Numerosissimo il pubblico che il 28 dicembre ha partecipato allo straordinario concerto del Coro nazionale dei direttori di coro italiani nella splendida chiesa del Santuario di Nostra Signora di BonariaL’ANDCI - associazione nazionale direttori di coro italiani - ha scelto il più importante luogo di culto sardo per il Concerto di Natale 2023, iniziativa giunta alla terza edizione, dopo la tappa iniziale del 2021 a Salerno e quella del 2022 a Rimini.

Il coro, formato da circa quaranta direttori provenienti da tutta Italia, ha incantato e commosso attraverso suoni finemente cesellati, a ricreare quel “magnum mysterium” intimo e magico della nascita di Cristo. Un concerto di voci, fuse in armonie suggestive, che hanno saputo evocare il profondo significato d’amore proprio del Natale. A guidare il gruppo, uno tra i nomi più autorevoli della direzione in Italia, il  Paolo Piana, che ha dato la sua impronta di raffinatezza vocale e cura espressiva, sottolineando, con perfetta coerenza, il contenuto musicale e spirituale dei brani. Un programma di grande valore artistico articolato in nove brani per coro a 4 voci miste, eseguiti in prima assoluta e scritti per l’occasione da affermati compositori contemporanei: Angelo Bernardelli, compositore de Nel silenzio e anche autore del testoGiampiero Castagna con Si vegliava sui monti su testo poetico di Giovanni Pascoli, Giulio de Carlo, che ha utilizzato un testo liturgico in latino per il suo Rorate coeli desuperFausto Fenice, autore de Hodie Christus natus est, ancora su testo liturgico, Claudio Ferrara con Dormi, dormi, musica su poesia di Alessandro Manzoni, Miguel Angel Musumano ha scelto la poesia in romanesco di Trilussa Er presepioMaurizio Santoiemma si è avvalso della collaborazione di Elisa Gastaldon, autrice delle parole del brano Respiro divinoBernardino Zanetti con Magi videntes stellam, ha ripreso il testo di un’antifona di Epifania. Infine è stato eseguito, come bis, il brano di Enrico Miaroma sui versi di Elisa Gastaldon: E’ il mio coro, un inno al canto e alla coralità, che ha chiuso con grande delicatezza una serata all’insegna della bellezza. 

Degno di una menzione speciale il momento iniziale, un brano introduttivo che è stato regalato al pubblico, e a tutti i direttori della penisola, da sei cantanti sardi che sono anche componenti del coro dei direttori. Un brano ricco di fascino, in lingua sarda, scritto da Michele Turnu e dedicato a quel corpo celeste che grazie al suo misterioso incedere ispira poeti e musicisti: la Luna splende nella notte silenziosa, culla le montagne e con il suo lento passare reca conforto all’animo umano. Le splendide voci di Patrizio MoiEmanuele Piras e Riccardo Zinzula – tenori - , Michele Turnu – baritono - , Paolo Carta e Giovanni Andrea Puddu – bassi - , con grande maestria hanno eseguito Luna con quella particolare tecnica vocale propria del canto sardo, del quale sono grandi conoscitori. 

Una serata memorabile all’interno delle attività organizzate da ANDCI, resa possibile grazie al Comune di Cagliari, il Santuario di Nostra Signora di Bonaria e il coordinamento di Andrea Cossu.