E' di nuovo emergenza medici di base a Chiaramonti. Già lo scorso 29 agosto il Comune anglonese si trovò in una situazione analoga, quando uno dei due medici di famiglia andò via lasciando un posto vacante. Ciò ha creato non pochi disagi, per circa un mese, fino a quando tramite un bando dell'Ats il 2 ottobre è stato assegnato un incarico provvisorio.

Il 24 dicembre, tuttavia, lo stesso incarico è scaduto, lasciando nuovamente un buco. Il vicesindaco di Chiaramonti, Luigi Pinna, ha spiegato a Sardegna Live la situazione di fronte alla quale si trova adesso l'amministrazione: "Il medico idoneo in graduatoria per prendere l'incarico nel nostro ambito territoriale ha rifiutato e l'Ats ha deciso di non pubblicare nessun altro bando per incarico provvisorio". 

Buona parte della popolazione è adesso senza medico: "Circa 400 - spiega Pinna -. Nonostante ciò ci è stato detto che queste persone possono essere assorbite dagli altri medici presenti nell'ambito territoriale. Ma ciò costringerebbe la nostra gente a spostarsi nei paesi vicini ogni qual volta fosse necessario recarsi dal dottore. Allo stato attuale si possono rivolgere soltanto alla guardia medica e noi non sappiamo come indirizzarle".

Una situazione ancor più delicata se si tiene conto dell'emergenza Covid: "Con l'aumento dei contagi è ancora più complicato, perché viene a mancare un punto di riferimento". Resta ora da capire come venire a capo della vicenda, vista la ferma decisione dell'Ats di non assegnare altri medici provvisori. La preoccupazione va soprattutto ai pazienti fragili, come gli anziani.

Lo scorso settembre il vicesindaco per raggiungere una soluzione temporanea aveva dovuto sollecitare i vertici dell'Assl sassarese e contattare personalmente alcuni medici che fossero disposti a partecipare al bando. Adesso, esclusa questa possibilità, l'amministrazione è alla ricerca di nuove soluzioni che possano garantire un supporto sanitario adeguato alla popolazione.