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Scegliere di andare a Ollolai per Cortes Apertas, in programma il 25, 26 e 27 novembre, significa anche decidere di essere non un mero turista, ma un attento osservatore profondamente coinvolto da una manifestazione che consente di vivere la quotidianità, tra passato e presente, di una comunità che oggi rispecchia i valori di un tempo e di cui la stessa va fiera e orgogliosa.
Il Comune di Ollolai, consente ai visitatori, infatti, di prendere parte a dei veri e propri corsi preparatori su cinque materie da praticare, imparare e amare. Parliamo di s’istrumpa, l’antica lotta dei sardi, di origine probabilmente nuragica, della preparazione della pasta fresca, in particolare apprendere nozioni riguardo all’impasto per fare savadas e ‘ulurzones (ravioli), della panificazione, preparazione e cottura di pane longu e pane ine, della caseificazione, e quindi cimentarsi nella lavorazione del latte, e mettere la firma sull’opera d’arte simbolo del pastoralismo, il fiore sardo, infine della lavorazione dell'asfodelo, una pianta erbacea polienne a forma di bulbo, molto diffusa in Sardegna, con la quale realizzare meravigliosi cestini.
“Per Cortes Apertas abbiamo deciso di insegnare le nostre arti a coloro che desiderano acquisirle, o almeno prendere parte a un insieme di saperi che contraddistinguono la nostra cultura pastorale”, spiega l’amministrazione comunale che aggiunge: “Coloro che vogliono iscriversi ai corsi riceveranno le informazioni su costi e modalità di prenotazione nei prossimi giorni attraverso tutti i canali mediatici”.