Siamo in zona Melanu a Desulo, dove Sonia Peddio, insegnante di scuola primaria e dell’infanzia e suo marito Stefano Marroccu, medico militare e patologo clinico hanno creato da un terreno di famiglia “un paradiso per tutti senza barriera” come ama definirlo Sonia. E lo hanno fatto partendo dal nulla e contando solo sulle proprie forze.

Sonia e Stefano uniscono quindi  la comune passione per gli animali e la natura e,  nel 2016 realizzano il  primo parco montano accessibile a chiunque abbia voglia di immergersi nella natura.

“Avevamo 10 ettari di un versante montano che era completamente abbandonato, con una pendenza di circa il 20 per cento e dovevamo realizzare piste agibili, adatte alla sedia a rotelle, e percorsi con balaustre e senza gradini. Il nostro obiettivo era quello di dare la possibilità alle persone con disabilità di poter godere della montagna” afferma fiero Stefano.

“Io ho la sclerosi multipla e sono su una sedia a rotelle – continua – quando mia moglie mi ha portato in montagna, mi sono immediatamente innamorato della dimensione di natura, dei sentieri e delle valli. A quel punto mi sono chiesto: come posso io, nella mia situazione, godere di un paradiso simile?  Come posso fare in modo che le persone come me possano godere della montagna in completa autonomia?”

“Poco alla volta siamo riusciti a rendere questo posto meraviglioso accessibile a tutti” interviene Sonia con una luce negli occhi che dimostra l’amore per il suo lavoro “lo abbiamo fatto con determinazione e tenacia e abbiamo creato un punto di riferimento per le attività relative alla pet therapy (in Italia “interventi assistiti con gli animali”), l’educazione faunistica e botanica. Il nostro è l’unico parco montano accessibile in Sardegna e il terzo in Italia, per noi un vero orgoglio. Pensato per assicurare l’accessibilità a chi ha problemi di deambulazione e valutato per garantire un coinvolgimento a 360 gradi e ad ogni età”

Il Parco di Pindoro è a 1080 metri di altezza e si può raggiungere anche su una sedia a rotelle. Quando si arriva a destinazione gli asinelli, le galline, i gatti, i cani e non solo, ci deliziano della loro presenza tra giochi e tenerezza infiniti. Tuttavia “solo alcuni degli animali presenti nel Parco partecipano alle attività definite appunto “interventi assistiti con gli animali”,  IAA. Essi si svolgono con differenti orientamenti, a seconda che domini la componente educativa (EAA), terapeutica (TAA) ludico-ricreativa (AAA). Cane, cavallo e asino sono gli animali ponti di conoscenza ambientale e “coautori di cuore” per anziani, disabili, autistici e persone con problemi di aggressività - ci spiega Sonia - L’asinello, per esempio è il  protagonista delle attività di onoterapia, per cui io e mio marito siamo abilitati, utile ai bambini con problemi di aggressività o con difficoltà di concentrazione”.

Le attività con i bambini sono state per Sonia e Stefano il primo banco di prova, ma hanno ancora tanti obiettivi da raggiungere; come la costruzione di un agriturismo per pernottamenti lunghi o la realizzazione della parte dedicata alla riabilitazione equestre con le stalle e i paddock per l’ippoterapia.

“Un progetto molto importante soprattutto in una zona come la nostra, dove l’incidenza della sclerosi multipla è molto elevata” sottolinea Sonia

Tutto con un unico obiettivo: “vedere le persone gioire nel condividere qualcosa che tu stai creando per te ma anche per loro, perché il paradiso deve essere per tutti e senza barriere” conclude Sonia.