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Il peggio è passato a Gavoi, Orune e Seui. Le tre comunità provano a disperdere la cappa di preoccupazione e attesa che ha offuscato il cielo nelle scorse settimane a causa dell'impennata di contagi da coronavirus. Le rispettive amministrazioni comunali, per fronteggiare il diffondersi della pandemia, avevano diramato una serie di ordinanze che avevano imposto un semi-lockdown.
Studenti e insegnanti hanno ripreso le attività in presenza questa mattina a Orune, dove si sono sollevate finalmente anche le serrande dei bar, per i quali la chiusura è prevista alle ore 20. Nel centro barbaricino vige ancora l'obbligo della mascherina h24 anche all'aperto.
Lezioni in presenza anche a Gavoi, dove però rimangono in vigore alcune limitazioni. Se bar e circoli potranno esercitare l'attività fino alle 21, ristoranti, pizzerie, osterie e locali assimilati saranno aperti sino alle 23. Riaprono mercati itineranti e palestre. Restano chiusi giardini comunali fino almeno al 20 ottobre.
A Seui riaprono i battenti scuole, attività commerciali, sportive e musicali e il cimitero.