PHOTO
In questi lunghi giorni di giugno ad Oristano si respira aria di Sartiglia. Come da tradizione, in occasione della festa di San Giovanni Battista si rinnova il culto al Santo martire, protettore del gremio dei contadini, organizzatore della giostra della domenica.
Accompagnata dai componenti della congregazione e da cittadini orgogliosi, il vessillo del gremio ha lasciato ieri la casa del presidente in carica per raggiungere, a bordo di una tracca trainata da buoi addobbati a festa, la chiesa campestre di San Giovanni dei Fiori.
Anche in questa occasione il sacro ed il profano si incontrano per dare vita ad uno dei riti più suggestivi della città di Eleonora. In un clima carico di intimità, al grido di Santu Giuanni s’assistada, il presidente Amedeo Pireddu, dopo avere attraversato la via Cagliari sotto lo sguardo curioso di alcuni turisti che hanno avuto modo di apprezzare uno dei riti meno conosciuti, ha riportato la bandiera in chiesa.
Ogni anno questi tre giorni di festa, scanditi dal suono delle launeddas e dalle preghiere al santo, celebrano il passaggio di consegne al nuovo presidente eletto dal gremio.
La sera del 25 giugno sarà Gianni Obinu, nuovo operaiu majori, a riportare in città, dopo una sosta di due notti presso la chiesetta campestre, la bandiera di San Giovanni; spetterà a lui il compito di custodire nella propria abitazione la bandiera e i preziosi documenti dell’associazione.
Nel fascino di una cerimonia che si ripete negli anni c’è l’emozione per l’inizio di un nuovo ciclo.