Tutta la comunità di Guasila si è stretta attorno al profondo dolore della famiglia di Nicola Melas, al papà Oscar, alla mamma Annalisa, al fratello Mattia con la fidanzata Sara e il loro bambino, per l’ultimo saluto al 16enne morto lo scorso mercoledì 5 maggio.

La tragedia è avvenuta nelle campagne di Guasila. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto, il giovane si trovava a casa dei vicini e senza che nessuno si accorgesse di nulla ha preso il loro trattore per fare un giro. Ha percorso dei tratti sterrati, raggiungendo una salita ripida, e a quel punto il mezzo agricolo, proprio a causa dell'elevata pendenza, si è ribaltato, schiacciandolo. Sono stati gli stessi vicini di casa e proprietari del trattore a lanciare l’allarme.

LUTTO CITTADINO La sindaca di Guasila Paola Casula ha proclamato il lutto cittadino nel giorno dei funerali, celebrati ieri mattina nella santuario Beata Vergine Assunta. “La sindaca, interpretando il sentimento di sgomento che ha colpito l'intera comunità a seguito della tragedia che ha portato alla scomparsa del giovane Nicola Melas, rende noto che con ordinanza sindacale è proclamato il lutto cittadino in occasione della cerimonia funebre”.

IL RICORDO DELLA SCUOLAI.I.S DI SANLURI “La nostra scuola è in lutto. La morte di uno studente è la notizia più dolorosa che la comunità scolastica può ricevere e purtroppo è arrivata gettandoci nello sconforto – aveva scritto all’indomani della tragedia il Dirigente Scolastico Maurizio Pibiri -. Piangiamo per Nicola, la nostra scuola era la sua seconda famiglia e lo ricordiamo con tutta la sua energia ricambiata dall'affetto e dalla dedizione di tutti coloro che hanno condiviso con lui questi anni scolastici, docenti, educatori, collaboratori scolastici, assistenti tecnici di laboratorio”. 

“Esprimo a nome di tutta la comunità scolastica la vicinanza e il cordoglio alla famiglia, ai compagni di classe, e a tutte le persone che hanno avuto il piacere di conoscere Nicola e di volergli bene”, aveva concluso il dirigente scolastico.

Foto copertina del necrologio di Nicola Melas (casa funeraria Senorbì)