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“La capacità di stimolare l'interesse del grande pubblico alla conoscenza di fenomeni straordinari, intessendo racconti che sono esplorazioni avventurose ai confini dell'universo. L'invito costante a tendere lo sguardo oltre il limite del conosciuto, nella consapevolezza che le scoperte scientifiche, mutando la visione del mondo, cambiano la vita e i comportamenti di tutte e tutti”.
Questo viene riconosciuto a Guido Tonelli che ieri 4 agosto, al Museo della Tonnara, ha ricevuto il Premio Stintino per la Divulgazione scientifica 2019.
Lo scienziato del Cern, professore dell'Università di Pisa, è stato premiato, come si legge nelle motivazioni, «Per la sua capacità di tratteggiare l'immensità delle galassie, spingendo donne e uomini a una profonda riflessione sul loro posto nell'universo, dal punto di vista filosofico, scientifico e religioso. E perché, di fronte all'apertura di nuovi scenari sull’origine dell’universo, esorta la collettività a sentirsi parte attiva del cambiamento culturale in atto”,
“Il premio ben rappresenta l'attenzione che il nostro museo ha dato, dall'apertura a oggi, alla divulgazione scientifica – ha sottolineato la Direttrice del Mut Esmeralda Ughi –, nella profonda convinzione che la promozione e la comunicazione della cultura scientifica al grande pubblico contribuiscano alla crescita della società”.
Gli appuntamenti del Mut proseguiranno mercoledì 7 agosto alle 21.00 con il concerto di Beppe Dettori e Raoul Moretti, che proporranno al pubblico una serie di rivisitazioni e commistioni del repertorio tradizionale sardo e di quello celtico, di quello mediterraneo e di quello sudamericano, parte del progetto “S’incantu e sas cordas”.
Inoltre sarà visitabile fino al 10 agosto la mostra “The Trap: catching the red tuna” di Mattia Barbata, un reportage in bianco e nero che restituisce i momenti salienti della vita nella Tonnara di Portoscuso.