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Dieci anni dopo la realizzazione dello Stadio dedicato proprio a Renato Raccis, il Consiglio Regionale della Sardegna, su proposta del Presidente della Giunta Christian Solinas, ha approvato la concessione di un finanziamento di 500 mila euro al Comune di Mandas che ha presentato un primo studio di fattibilità per realizzare la “Casa museo Renato Raccis” con il chiaro obiettivo di rivalutare i miti e le bandiere del calcio per rafforzare l’identità nei nostri giovani e per promuovere il territorio. Un turismo diverso attraverso i cannonieri una volta, che saranno cannonieri per sempre. Per le nuove generazioni e per le emozioni, culturali e sociali innescate dal calcio.
L’obiettivo, partendo da Mandas, è quello di avviare un percorso comune “La Sardegna del pallone” creando un itinerario turistico, unico nel suo genere, che riesca a convogliare in un piano definito la passione popolare i grandi calciatori (dal Museo di Mandas a quelli dedicati ai vari Virdis (Sindia), Oliena (Zola), Ovodda (Matteoli) e così via.
Da qui l’idea del Comune di Mandas di realizzare, nella casa dove è nato il primo grande bomber sardo della serie A un percorso che racconti Renato Raccis e i passaggi nelle squadre dove ha militato (San Giorgio Cagliari, Prato, Livorno, Asti, Juventus e Milan). Il tutto fra cimeli, maglie, trofei, sale multimediali dove trasmettere i cinegiornali dell'epoca e, attraverso degli accordi con i quotidiani regionali e sportivi nazionali, far conoscere la storia del calcio sardo, dei suoi protagonisti interagendo con la realtà dei giorni nostri.
Con lui la sezione dedicata anche a Marius (Mario Sardara) lo storico capo tifoseria del Cagliari anch’esso di origini mandaresi (lettere di tifosi e calciatori, la maglia di Angelo Domenghini del 1970/71 e così via di seguito). Anche in questo caso va ricordato che Mandas è l'unico comune sardo ad aver insignito della cittadinanza onoraria tutti i calciatori dello Scudetto e, a breve, organizzerà un evento per ricordare la figura di Andrea Arrica.
“L’obiettivo del Comune di Mandas, paese di arrivo e partenza del Trenino Verde, è quello di regalare a turisti, tifosi, sportivi ed al grande pubblico un viaggio emozionante nel cuore della Sardegna anche attraverso lo sport. Insieme a Renato Raccis si potranno vedere e raccontare le storie dei più importanti calciatori che hanno calcato i terreni di gioco insieme a lui e negli anni successivi; si potranno ammirare tantissimi i cimeli, trofei e maglie – commenta il sindaco Umberto Oppus – La storia del primo gol di un sardo nel derby della Madonnina. Del primo isolano a vestire la casacca numero 10 del Milan. Del calciatore che Vittorio Pozzo disse di essere il gemello di Valentino Mazzola”.