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Vedere un “murales” che parla sardo nel cuore della Brianza ed in particolare nella sua “capitale” Monza, ha una suggestione davvero particolare per chi respira quotidianamente Sardegna.Il merito è tutto del pittore Gian Pietro Bernardini, originario di Villamassargia che in collaborazione con il circolo “Sardegna” di Monza, ha voluto rendere un grande omaggio alla figura di Grazia Deledda. Questo a cent’anni dell’opera “Canne al Vento”.
Tre giorni di intenso lavoro all’inizio del mese di settembre che hanno fatto da corollario ad un lungo protocollo per “costruirlo”, pensarlo e realizzarlo. L’opera si trova in via Col di Lana al civico 23 e Bernardini si è avvalso della collaborazione dell’Associazione “Casa dei Contadini ed Operai” che proprio in quello stabile ha la sede. I monzesi, diffidenti per natura, con curiosità si sono avvicinati per ammirare l’opera ed in qualche modo conoscere la storia sia del nostro Premio Nobel per la letteratura, sia per rammentare in un aperto chiacchiericcio di quanto sia bella la Sardegna. Il tutto mentre all’interno del Parco di Villa Reale, si udivano rombanti i motori delle macchine della Formula Uno.
Il desiderio del Circolo “Sardegna” e del suo Presidente Salvatore Carta è quello che un giorno lo stesso murales si possa realizzare anche a Galtellì, il Paese di “Canne al Vento” tanto per dare continuità al gemellaggio culturale che unisce l’operosa Brianza alla spettacolare Baronia.