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E’ stata presentata questa mattina nella sala stampa del Seminario Arcivescovile di Cagliari, in via monsignor Cogoni 9, la XXXI Marcia della pace promossa dalla Diocesi di Ales-Terralba, attraverso la Caritas diocesana, e organizzata dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna, in collaborazione con il CSV Sardegna Solidale. Alla macchina organizzativa quest’anno si aggiungono la Diocesi di Ozieri e il Comune di Ozieri. La XXXI Marcia della Pace, avrà come motto le quattro parole di Papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante (14 gennaio 2018) Accogliere, Proteggere, Promuovere e Integrare, richiamate anche nel Messaggio per la 51esima Giornata Mondiale della Pace Migranti e Rifugiati, uomini e donne in cerca di pace.
La Marcia si terrà a Ozieri, sabato 16 dicembre, alle ore 15.
A ospitare l’evento sarà la Diocesi di Ozieri, la diocesi più piccola dell’Isola, che costituisce un segno di integrazione e ospitalità; un territorio che cerca di unirsi in sinergia con le istituzioni, in prima linea da alcuni anni nell’accoglienza dei migranti, come sottolineato dal vescovo di Ozieri Monsignor Corrado Melis e come ribadito dal sindaco di Ozieri Marco Murgia.
Un’attenzione particolare sarà dedicata ai giovani: alle ore 10 del 16 dicembre, al Palazzetto dello Sport, ad Ozieri, in via San Leonardo oltre un migliaio di studenti delle scuole superiori di tutta l’Isola parteciperanno all’evento “Una scuola che accoglie: cambia musica, scegli di essere un volontario”.
Si proseguirà il pomeriggio con la Marcia: alle ore 15 il raduno in Piazza San Leonardo, con i saluti di Mons. Giovanni Paolo Zedda, Vescovo delegato della Conferenza Episcopale sarda per il servizio della Carità; di Mons. Corrado Melis, vescovo di Ozieri; con la preghiera introduttiva guidata da Mons. Roberto Carboni, vescovo di Ales – Terralba; e con la partenza della Marcia.
Alle ore 16 è previsto l’arrivo in piazza Garibaldi, con i saluti del sindaco Marco Murgia, del delegato regionale Caritas don Marco Lai e del presidente del CSV Sardegna Solidale Giampiero Farru. Seguiranno le testimonianze di Mons. Angelo Becciu, Andrea Riccardi e Marco Impagliazzo; le conclusioni saranno affidate a don Angelo Pittau.