Ci sono realtà che sanno conservare la magia del tempo passato. Fra le maglie della memoria, rimangono frammenti di vita che solo alcune comunità sanno riunire, restituendoli nuovamente al presente.

A Pattada, sabato 28 aprile, in occasione de Sa die de Sa Sardigna, si rinnova l’appuntamento con Abbuconizos e Binu in un ritorno ai saperi trascorsi.

Nella terza edizione della manifestazione, organizzata dalle associazioni pattadesi col patrocinio del Comune di Pattada, un'intera giornata per rivivere la meraviglia delle piccole cose, il fascino dei sapori genuini, delle arti manuali, dell’ospitalità e dei sorrisi sinceri.

Sulle colline del Monte Acuto, un popolo di pastori, artigiani e poeti racconta sé stesso e la sua identità in un percorso alla scoperta della propria anima e del proprio cuore.

A partire dalle ore 18, le vecchie cantine del paese prenderanno vita e i vicoli del centro storico saranno invasi dai profumi e dagli aromi dei piatti della tradizione culinaria locale. Le carni e i formaggi, i dolci e la pasta, piscadura, pellitzas, seadas e tante altre pietanze tipiche verranno offerte ai visitatori accompagnate da ottimi vini. Tutto intorno musica, danze e canti popolari in un susseguirsi di incontri e suggestioni.

L’evento, che ha riscosso negli anni un crescente successo di pubblico, sarà arricchito nella sua terza edizione dalle mostre ed esposizioni delle lavorazioni artigianali in legno “Rebelles” di Antonello Arminu, lavorazioni in sughero, legno e corna di bue di Pietro Pizzadili, laboratorio “sa resolza” di Giampiero Pizzadili, produzioni artigianali di torrone e dolci, mostra fotografica e di pittura nel centro sociale “S’Enighedda”, Museo Culter del coltello di Salvatore Giagu.

Per info e prenotazioni è possibile contattare l’Associazione Ippica al numero 340 790 850

LO SPOT DELLA MANIFESTAZIONE