Due nuovi musei, nell’ambito del sistema regionale, saranno promossi e realizzati a Sassari. Si tratta del Museo dell’artigianato e del design “Eugenio Tavolara” e Museo per l’arte del Novecento e del Contemporaneo. L’impegno è della Giunta Regionale che, su proposta dell’assessore alla Cultura Andrea Biancareddu, ha formalizzato e dato gli indirizzi operativi per la realizzazione e la gestione dei musei.

Il Museo Tavolara dell'artigianato e del design, dedicato ad Eugenio Tavolara, sarà ubicato presso il Padiglione dell'artigianato ex I.S.O.L.A., mentre il “Museo del Novecento” troverà spazio nei locali dell'ex Convento del Carmelo. “Il fatto nuovo – ha sottolineato Biancareddu -  è che prima si ipotizzava che fosse la Regione a gestire tutto, ora invece abbiamo deciso di valorizzare il ruolo degli Enti Locali, facendoli diventare protagonisti in casa loro, delegando così il Comune di Sassari a gestire il nuovo polo museale”. Il Padiglione per l'artigianato ex I.S.O.L.A. e l'ex convento del Carmelo rappresentano delle importanti realtà di rilevanza storica ed architettonica, localizzate in contesti strategici del tessuto urbano storico del Comune di Sassari.

Il Padiglione per l'artigianato di Sassari, progettato nel 1956 da Ubaldo Badas, rappresenta un singolare esempio di architettura che abbina al neo-razionalismo costruttivo e distributivo, raffinate ed eleganti decorazioni di maioliche e di rivestimenti ceramici, unici nel loro genere. L'edificio, è stato interessato da un recente intervento di restauro e recupero funzionale, che ha riguardato anche la sistemazione degli spazi esterni.

L'edificio dell'Ex Convento del Carmelo, di grande pregio architettonico e risalente al periodo tra la seconda metà del XVII ed il primo quarto del XVIII secolo, è stato individuato quale sede per ospitare la collezione permanente del Museo per l'arte del novecento e del contemporaneo, il cui nucleo è costituito dal fondo di opere di Giuseppe Biasi e di altri artisti sardi.

Al fine di permettere la fruizione al pubblico di questi due spazi, gli stessi verranno, fin da subito, dati in comodato al Comune di Sassari, affinché diventino le sedi per eventi e mostre culturali e a carattere identitario, fino alla realizzazione e apertura completa dei musei. La gestione dei due immobili avverrà in due fasi, la prima riguarderà l’apertura al pubblico degli edifici e la promozione di eventi culturali e mostre di carattere estemporaneo. La seconda riguarderà la gestione dei due musei a seguito della loro realizzazione.