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Ieri pomeriggio si è tenuto a Selargius, nella sala consiliare del comune, il convegno di informazione e approfondimento dal titolo “L’azzardo e i problemi azzardo correlati”, organizzato dall’Associazione Sarda per lo studio e gli interventi sul Gioco d’azzardo patologico, in collaborazione con il comune.
Dopo i saluti da parte del sindaco Gianfranco Cappai e dell’assessore alle Politiche sociale, Daniela Sitzia, l’incontro è stato aperto dal presidente dell’Ordine degli Psicologi della Sardegna, Angela Quaquero.
Durante l’incontro sono poi intervenuti il dirigente medico della Asl di Cagliari Giampaolo Carcangiu che ha parlato degli aspetti antropoculturali, il magistrato Paolo de Angelis che ha, invece, trattato gli “aspetti legali e problemi azzardo correlati”, Andrea Manfredi, medico psichiatra ha approfondito “gli aspetto epidemiologici dei problemi azzardo correlati” mentre Caterina Anna Melis, dirigente psicologico, ha parlato di “Auto mutuo aiuto”.
Il convegno è stato chiuso dal presidente dell’Assi.Gap, Armando Cerina.
Secondo le attuali definizioni mediche, con il termine gioco d’azzardo patologico si intende un comportamento di gioco persistente ricorrente e inadeguato, caratterizzato da eccessivo coinvolgimento in termini di tempo, denaro e spazio mentale occupato dal gioco.
Il giocatore, inoltre, è diagnosticato affetto dal gioco d’azzardo patologico quando ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere eccitazione ed euforia, tenta di ridurre, controllare o interrompere il gioco d’azzardo, ma senza successo, ha il bisogno di giocare per alleviare sentimenti negativi come colpa, ansia e depressione. Ma non solo, dopo aver perso al gioco, spesso torna un altro giorno per giocare ancora, rincorrendo le proprie perdite e, infine, mente alla famiglia per nascondere l’entità del proprio coinvolgimento nel gioco d’azzardo.