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Teti è uno dei centri della Barbagia che questo fine settimana aprirà le sue porte alle migliaia di visitatori che ancora una volta vorranno immergersi nelle suggestioni di un territorio che profuma di verde in tutte le stagioni dell'anno e che in occasione di Cortes Apertas rivela i misteri del suo passato. La degustazione dei prodotti locali è l'immagine di apertura che darà l'avvio, a partire dalle 9 di questa mattina, a due giornate dense di avvenimenti e attrattive.
ARCHEOLOGIA Il sindaco Laila Dearca e l'amministrazione comunale hanno voluto investire sul patrimonio archeologico che impone Teti al centro del percorso culturale di una storia millenaria, attraverso mostre archeologiche con i miti e i simboli della civiltà mediterranea. Ci saranno argille e bronzi nuragici nelle capanne ricostruite lungo le strade, gigantografie dei bronzetti rinvenuti nel santuario di Abini e il convegno “Case per gli Dei”.
A partire dalle 15 sono in programma i laboratori di archeologia sperimentale sulle tecniche di fusione, accompagnati dal suono “de sa trunfa”, dell'armonica a bocca e “de su sulittu”. Le associazioni culturali “Sos Bronzettos”, “Su sennoreddu e sos de s'iscusorzu”, “Sulle tracce di Dan” e “Memorie Milites” hanno organizzato una serie di iniziative di grande valore per i visitatori che arriveranno a Teti nel fine settimana.
GLI SPETTACOLI Questa sera alle 18, dopo l'accensione del falò che scalderà e illuminerà l'ambiente, Giuliano Marongiu e Massimo Pitzalis animeranno lo spettacolo Reunion con balli e canti per tutta la piazza e la partecipazione di tanti artisti isolani. Lungo il circuito delle cortes il gruppo folk Teti, i cori polifonici “S'Urbale” e “San Sebastiano” animeranno la manifestazione con musiche e balli della tradizione.
DOMANI Anche la giornata di domani sarà caratterizzata da tante iniziative che condurranno i visitatori in un viaggio millenario con mostre, laboratori, esposizioni, musica nelle vie del paese con i Cori e gli artisti di Teti e i migliori rappresentanti della musica tradizionale isolana. Dalle 10 sarà possibile visitare, nel salone comunale di via Caserma, la Mostra archeologica “Miti e simboli di una civiltà mediterranea: La Sardegna nuragica”, a cura dell'archeologo Franco Campus e in collaborazione con i Comuni di Ittireddu e Torralba.
Da non perdere il laboratorio di arteterapia plastico pittorica a cura della scuola Artedo. Gran finale con “Ballamus tottus paris su ballu a ifferrere” intorno al falò.