"Svegliarsi una mattina d’estate in una casa tra le onde... Succede a Tissi in via caduti di Superga dove, a ridosso di un popoloso quartiere residenziale, si è appena materializzato l’ennesimo caso di colonizzazione energetica con l’installazione di una antenna “5G” di oltre 30 metri di altezza. Impatto visivo devastante e forte inquietudine dei residenti che si domandano con angoscia se gli interessi economici di un privato possano essere anteposti alla tutela della salute di tutta la cittadinanza". Così in una nota il Comitato di cittadini di Tissi denuncia le problematiche legate all'installazione di un'antenna 5G nel paese.

"Sembrerebbe di sì - prosegue - a giudicare dalle sprezzanti risposte, peraltro evasive e infruttuose, date dal sindaco a chi ha osato chiedere spiegazioni in una infuocata assemblea popolare da lui convocata a giochi ormai fatti (29/03/2023), cioè a seguito della presentazione del progetto (7/01/2023) e dei pareri favorevoli dell’ARPAS (03/03/2023) e del tecnico comunale responsabile (13/03/2023). Per quanto, sul piano sanitario, l’International Agency for Research on Cancer (IARC) abbia classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come cancerogeni di gruppo 2B (cioè come “possibilmente cancerogeni”), il livello pur basso di rischio per la salute preoccupa infatti non poco a causa della prossimità e dei tempi di esposizione quotidiana alle onde elettromagnetiche per abitazioni, scuole, impianti sportivi e manodopera di attività produttive consolidate". 

"Vi si aggiungano le inevitabili ripercussioni di tale mostruosità sui piani paesaggistico e architettonico - sottolinea il comitato -, ma anche quelle sul patrimonio immobiliare che ipso facto subirebbe un decremento valoriale stimato verosimilmente in almeno il 20%. Senza dimenticare i legittimi timori per il forte rischio idrogeologico del sito. Lungi dal voler contrastare in assoluto la tecnologia e l’utilizzo di tali strutture, come interpretare, tuttavia: che la proprietà (ma sarà un caso!) del terreno già ospitante l’antenna 5G sia di una parente stretta del Sindaco; l’escamotage documentale indicante il n. civico ma non il nome del proprietario dello stesso terreno; l’assenza di giuste informazioni preventive da parte dello stesso Sindaco e soprattutto di un concorso pubblico di possibili e forse anche migliori alternative nella scelta del sito".

E conclude: "La “miracolosa”, infine, rapidità nell’esecuzione dei lavori, quasi furtiva per i più? A seguito di una richiesta di accesso agli atti è stato comunque presentato un esposto al Comune di Tissi per una verifica tecnica sul corretto posizionamento dell’infrastruttura in essere, rispetto alla porzione vincolata di pericolosità molto elevata HG4, confinante con la stessa. In attesa, a distanza di diversi giorni dalla presentazione dell’esposto, di comunicazioni ufficiali da parte del Comune, non si escludono infine ulteriori legittime iniziative pubbliche".