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Un palcoscenico che apre le frontiere per accogliere i popoli del mondo, i suoni e le danze che sprigionano energia, la moltitudine dei colori che dipinge storia e culture: a Uta tutto è pronto per “Ballus” l’Incontro Internazionale del Folklore che quest’anno giunge alla sua diciannovesima edizione.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Uta presieduta dal direttore artistico Romano Massa, fin dagli esordi investe su un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale locale che si allarga al confronto, in una mescolanza di valori e suggestioni.
Il grande evento è stato presentato in anteprima nel corso di una giornata interamente dedicata ai suoni, ai canti e balli popolari.
Teatro dell’iniziativa “Sa domo de sa cultura” che ha sede in via Newton a Cagliari.
La serata è stata animata con uno spettacolo di musica e danze che ha visto protagonisti Giampaolo Piredda all’organetto, Massimo Carnevale, sulittu, mandolino e chitarra, Manuel Massa, canna isperrada e canna furistera, Carlo Crisponi, boghe sola, e il Gruppo Folk Pro Loco di Uta.
L’incontro internazionale del folklore “Ballus” è in calendario dal 30 luglio al 3 agosto nei pressi del Santuario romanico di Santa Maria di Uta, monumento religioso risalente al XII secolo, scenario ideale per questa manifestazione che accoglie ogni anno gruppi provenienti da ogni parte del mondo, promuovendo il dialogo e lo scambio interculturale e la pace tra i popoli.