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Il conguaglio Abbanoa sarà pagato dai sardi a partire da gennaio 2016 e spalmato in 4 anni: come richiesto da Regione e Abbanoa, per consentire l'operazione l'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha infatti anticipato 90 milioni di euro, 70 entro giugno e 20 a dicembre.
"È un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi, perché siamo la prima Regione a ottenerlo e perché è il frutto di un intenso lavoro - ha affermato il presidente della Regione Francesco Pigliaru - Abbanoa è stata sottoposta a un'istruttoria severa da parte dell'Autorita, che ha studiato la situazione e i profili di rischio e l'ha ritenuta una società affidabile".
E' un bell'esempio - ha aggiunto Pigliaru - di come funziona un moderno governo di centrosinistra: punta all'efficienza, a un servizio sempre migliore ma si fa carico di situazioni pregresse, se ce ne sono, e si occupa con grande attenzione di equità e solidarietà sociale".
"È una delibera che farà scuola in Italia - ha detto l'assessore Maninchedda.
“Abbanoa è stata sottoposta a un’attenta analisi da parte dell’Autorità”, ha spiegato l’amministratore unico Alessandro Ramazzotti, “dimostrando di essere un’azienda sana e indirizzata all’efficientamento del servizio. Per il via libera della Cassa Conguagli sono state determinanti le azioni già intraprese e previste nel Piano di ristrutturazione aziendale: da una forte riorganizzazione del personale, grazie all’introduzione di innovazioni tecnologiche, agli investimenti sulle infrastrutture. Abbanoa, infatti, è il soggetto industriale più importante della Regione e può dare il suo contributo all’economia isolana. Dobbiamo anche tutelare gli 8 sardi su 10 che pagano regolarmente le bollette venendo incontro a chi è realmente in difficoltà, ma senza fare sconti ai veri morosi”. Un master plan energetico e un job act aziendale sono gli obiettivi già fissati per i prossimi mesi: “Sono due aspetti che viaggiano in parallelo”, ha sottolineato il direttore generale di Abbanoa, Sandro Murtas, “Tra i significativi costi di gestione rientrano quelli dell’energia elettrica per la potabilizzazione dell'acqua distribuita verso un territorio di 24 mila kmq con una densità abitativa di 68 abitanti per kmq, 360 impianti di depurazione, 40 potabilizzatori e 13mila km di rete. Altra voce importante riguarda il costo del lavoro: "stiamo approntando un jobs act di Abbanoa, per accompagnare alla pensione circa 100 professionalità mature nel biennio e - ha aggiunto - aprirci alle forme di occupazione flessibile inserendo nell'organico figure con un'istruzione medio-alta e che si occupano di innovazione".