“Il nuovo incarico conferito all’ex direttore generale, Sandro Murtas, è soltanto la punta dell’iceberg di una lunga serie di azioni arbitrarie e assurde che da anni caratterizzano la gestione della società, portata avanti con inadeguatezza dai vertici di Abbanoa a danno dei cittadini sardi. Già il 25 settembre scorso, all’assemblea dei soci, il bilancio 2018 è stato approvato con l'astensione della Regione, e in quell’occasione l’assessore ai Lavori Pubblici Frongia aveva persino chiesto al management di presentare un piano di riorganizzazione aziendale. Sebbene le problematiche fossero evidenti anche ben prima, sin dal 2013, da quando la relazione dell’advisor Deloitte fotografava una situazione disastrosa, in cui tutti i poteri e le deleghe erano concentrati nelle mani del direttore generale. E non è un caso che a giugno 2017 il Consiglio di Stato abbia confermato la sanzione comminata dall’Antitrust ad Abbanoa, condannata a pagare 680 mila euro per pratiche commerciali scorrette nei confronti degli utenti”.

Ad affermarlo è la consigliera regionale del Movimento 5 stelle Desirè Manca. 

“Come Gruppo consiliare M5S – ricorda - abbiamo denunciato una miriade di episodi critici, dovuti all’aggressivo modus operandi di Abbanoa, comprese le problematiche legate all’affidamento dei servizi di delivery delle fatture, per cui la società ha maturato un debito di oltre un milione di euro. Come se non bastasse, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un ingiustificabile ricorso ad aumenti di capitale finanziati dalla Regione”.

“Adesso è arrivato il momento di dire basta: la Regione prenda formalmente le distanze da questa disastrosa gestione facendo valere la responsabilità, anche erariale, del management di Abbanoa”.

Sottolinea Manca, prima firmataria di una mozione che impegna il Presidente Solinas, la Giunta e l’assessore ai Lavori Pubblici a "individuare eventuali responsabilità e ad impedire a coloro i quali abbiano commesso gravi errori gestionali e operativi di continuare ad avere un ruolo decisionale all'interno della società stessa”.

“Per quanto riguarda la spesa per gli investimenti – prosegue la consigliera - sono stati costantemente registrati e denunciati gravi ritardi da parte di Abbanoa nella realizzazione di importanti interventi infrastrutturali di riqualificazione della rete idrica, programmati e finanziati negli anni, come quelli sull'impianto di potabilizzazione di Truncu Reale a Sassari. Solo una minima percentuale delle risorse disponibili, infatti, è stata effettivamente utilizzata dalla Società".

L’attenzione della capogruppo dei Cinque stelle si sposta, infine, sull’organizzazione del lavoro: “più volte i sindacati hanno segnalato addirittura un atteggiamento di carattere intimidatorio dei vertici della società nei confronti dei dipendenti”.

“Tutto questo deve finire - conclude - la Regione prenda le distanze e decida un importante cambio di passo dal quale non potrà che trarre beneficio”.