PHOTO
La giudice Maria Teresa Spanu ha firmato l'ordinanza, pubblicata oggi, che sospende l'efficacia della sentenza del Tribunale di Nuoro con cui, in seguito all'azione proposta da Adiconsum, si inibiva ad Abbanoa il recupero degli importi dovuti dagli utenti per i Conguagli regolatori relativi al periodo 2005-2011 e accoglie l'istanza del gestore, ritenendo che la pronuncia del Tribunale di Nuoro potesse incidere negativamente sulla operatività del Servizio idrico integrato della Sardegna.
La sentenza del Tribunale di Nuoro aveva bloccato la possibilità al gestore di richiedere il pagamento delle cosiddette ‘partite pregresse’ fatturate da Abbanoa tra il 2014 e il 2015. Abbanoa aveva proposto l'impugnazione con la sospensione immediata dell'efficacia, accolta dalla Corte d'appello di Sassari.
Abbanoa adesso potrà riprendere l'attività di recupero degli importi fatturati agli utenti a titolo di conguagli regolatori. "I conguagli regolatori sono una componente della tariffa finalizzata a recuperare costi che le aziende avevano sostenuto tra il 2005 e il 2011. Tali conguagli nel 2014 erano stati quantificati e approvati a livello regionale dall'ente d'Ambito (Egas) e addebitati da Abbanoa nei modi stabiliti a livello nazionale dall'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico (Aeegsi). Abbanoa, quindi, come i gestori in tutta Italia, aveva proceduto alla fatturazione di tali partite pregresse, nel pieno rispetto delle normative vigenti e di quanto specificato dagli organi di controllo", si legge in un comunicato stampa del gestore.