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Non si fermano gli appelli sui social dei familiari di Giacomo Mura, il giovane di 21 anni di Portoscuso accoltellato intorno alle 3:30 in pieno centro a Cagliari al termine dei festeggiamenti di Capodanno.
Le ricerche dell’aggressore proseguono senza sosta da parte dei Carabinieri che stanno indagando sui fatti avvenuti vicino alle scalette di Santa Chiara fronte Locanda Aurora in pieno centro storico, nelle vicinanze di piazza Yenne.
“Mio fratello avrebbe potuto perdere la vita, è stato accoltellato poi lasciato in strada – afferma ai microfoni di Sardegna Live Martina, sorella maggiore di Giacomo – Per fortuna nelle ultime ore diverse persone presenti sul posto si sono fatte avanti. Io mi auguro che l’aggressore si penta, sono convinta che il mondo non sia diviso tra criminali e santi e che chiunque può sbagliare, soprattutto se ubriaco, preso dalla foga, ma ora deve pagare, quindi costituisciti, noi non ci fermiamo”.
“Basta girarsi dall’altra parte, questa non è stata una semplice rissa tra ragazzini, una scazzottata finita con un pugno sul naso, non deve passare in sordina. Perché dobbiamo continuare ad avere paura? Perché non possiamo uscire e divertirci la sera a causa di persone che devono per forza cercare il litigio? Mio fratello è un pezzo di pane, se ha reagito è perché è stato ripetutamente provocato da persone che cercavano rogne. Lui ha rischiato la vita, ci siamo davvero presi un bello spavento e fortunatamente è vivo, ma tanti, troppi, sono morti”.