La suinicoltura deve diventare da un problema una vera e propria risorsa. È questo l'obiettivo dell'accordo di programma sottoscritto dall'agenzia Laore e il Comune di Desulo.

Attraverso un focus che ha visto la partecipazione delle istituzioni, degli allevatori, dei giovani imprenditori agricoli, delle imprese di trasformazione e commercializzazione, l'agenzia regionale e l'amministrazione comunale hanno avviato così l'iter finalizzato alla valorizzazione della filiera suinicola.

«Se vogliamo uscire definitivamente dal problema della peste suina - dice il sindaco di Desulo Gigi Littarru - non dobbiamo far altro che rientrare nella legalità. So che è difficile, ma questa è l'unica strada da seguire se vogliamo allevare maiali e vendere prodotti di eccellenza».

I lavori del focus sono stati coordinati dai funzionari dell'Agenzia Laore, Giuseppe Fruttero e Ciriaco Loddo, affiancati dal personale del servizio multifunzionalità e sviluppo locale e del servizio della zootecnia.

I partecipanti, attraverso un confronto reciproco, hanno individuato sei macro temi legati alle infrastrutture, all'allevamento, alla trasformazione, alla commercializzazione, alla ricerca e all'assistenza tecnica. Sono stati anche definiti gli aspetti operativi delle soluzioni individuate per il superamento delle criticità del settore.

Le risultanze salienti dell'incontro saranno presto recepite da un progetto di sviluppo che sarà presentato anche ad altri allevatori al fine di massimizzarne l'efficienza. «Qui è in ballo il futuro di Desulo e degli allevatori che credono ancora che si possa campare da questo lavoro.

Per la nostra comunità il focus è stato un'innovazione. Quando le proposte arrivano dal basso, dagli stessi allevatori, ci si rende conto che questa è l'unica strada per risolvere i problemi.

Dobbiamo sfruttare le potenzialità dell'Agenzia Laore che ha al suo interno tecnici preparati e pronti a rispondere alle nostre esigenze. Devo ringraziare il direttore generale Maria Ibba, e i funzionari Ciriaco Loddo e Giuseppe Fruttero, per il lavoro che stanno portando avanti».