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È durata un'ora esatta la deposizione di Parvin Tadjk, moglie di Beppe Grillo e madre di Ciro, a processo insieme ad alcuni amici per il presunto stupro di due ragazze, che sarebbe avvenuto nel luglio 2019 nella villetta della famiglia Grillo a Porto Cervo.
Chiamata a testimoniare in aula dal procuratore Gregorio Capasso, la donna, che quella sera dormiva nella casa accanto, ha confermato in aula di non aver udito né notato nulla di sospetto. Tadjk ha lasciato il tribunale senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti e nessuno commento sulla deposizione.
Nel corso dell'udienza sono stati sentiti anche due dei quattro baristi del locale dove i ragazzi si erano recati la mattina del 17 luglio 2019. Gli altri due erano assenti e saranno sentiti in una prossima udienza.
Interrogata, oltre alla colf e alle due farmaciste dalle quali si è recata la studente che ha accusato i giovani di stupro per acquistare la pillola del giorno dopo, anche Maria Cristina Stasia, amica della madre di Ciro ospite quel periodo nella villetta di Porto Cervo, che ha confermato ai giudici che la mattina dopo il presunto stupro vide una ragazza in accappatoio nel patio della casa dove soggiornavano i ragazzi.
"Fumava tranquillamente, non sembrava in difficoltà e non ha chiesto aiuto", ha detto in aula secondo quanto riferito al termine dell'udienza dagli avvocati della difesa Antonella Cuccureddu, Gennaro Velle, Andrea Vernazza e Sandro Vaccaro.