Un incontro tecnico fra gli imprenditori agricoli della bassa Valle del Coghinas , i vertici del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna, delle associazioni Cia e Coldiretti, e degli assessorati regionali ai Lavori pubblici e all'Agricoltura si è oggi a Valledoria, con l'obiettivo di discutere in merito alla mancanza di acqua che affligge le aziende agricole della zona a causa del razionamento delle risorse , dovuto a una rete idrica colabrodo perché mancano le risorse finanziarie per riparare le vecchie condotte.

L'assessore Pierluigi Saiu, il presidente del Consiglio regionale Michele Pais e il presidente della commissione produttive Piero Maieli erano attività presenti al vertice. La condotta idrica che approvvigionamento di acqua i campi della bassa valle del Coghinas ha avuto un cedimento un paio di settimane fa, il quarto in due mesi, costringendo il Consorzio di bonifica a razionare l'erogazione: l'acqua arriva alle aziende una volta ogni sei giorni. Una soluzione tampone che potrà reggere solo fino ad aprile, ha spiegato il presidente del Consorzio Tony Stangoni.

Per risolvere definitivamente il problema è necessario un intervento di manutenzione straordinaria sulle condotte, per il quale servirebbero 4,3 milioni di euro. Che non ci sono . Per questo stamane il Consorzio ha presentato diverse possibilità, tra cui quella che l'ente può contrarre un mutuo con la garanzia della Regione Sardegna, che permetta quindi di affrettare i tempi della buocrazia. Proposte che ora passano al vaglio degli amministratori regionali. Un prossimo incontro è convocato lunedì. " Il dialogo serrato - chiarisce Stangoni - sarà con l'assessorato all'Agricoltura che avrà il compito di rappresentare alla Giunta e al Consiglio regionale le nostre necessità". Intanto le aziende agricole della bassa valle del Coghinas patiscono la sete, con il razionamento che mette a rischio le colture orticole di 1.050 ettari, 130 aziende e 400 addetti.