"Il prefetto di Sassari convochi i rappresentanti di Abbanoa e degli enti e organismi che devono assicurare la qualità dell'acqua erogata per sollecitare gli interventi necessari a evitare danni per la salute della nostra comunità". Lo chiede il sindaco di Olmedo, Toni Faedda, in una lettera inviata in Prefettura ma anche all'assemblea dei soci di Abbanoa e a Egas.

"L'Asl di Sassari ha comunicato la non conformità microbiologica dell'acqua destinata al consumo umano, per la presenza oltre la soglia di batteri coliformi", denuncia Faedda, spiegando di aver emesso un'ordinanza che limita l'uso dell'acqua "solo previa bollitura".

Il primo cittadino lamenta che "la comunità olmedese per l'ennesima volta subisce limitazioni del consumo idrico a causa di difformità dei parametri e valori fuori norma" e rimarca che il disservizio "si ripete ormai da diversi anni".

Nel 2023 e nei primi mesi del 2024 le limitazioni si sono protratte per oltre quattro mesi. "Il disagio è grave e sempre più intollerabile - sbotta Faedda - la ripetuta e persistente inutilizzabilità dell'acqua destinata al consumo umano determina seri rischi per la salute pubblica e privata, causando una crescente preoccupazione collettiva e la progressiva sfiducia nei confronti del gestore".

Secondo quanto scrive Faedda, "a nulla sono valsi i ripetuti solleciti inviati ad Abbanoa e la riunione convocata dal Egas per l'adozione delle misure necessarie". Da qui la scelta di rivolgersi alla Prefettura.