“Ad Alghero, sono sempre arrivato primo, ma ora che l’ho detto domani verrò sicuramente smentito…” Gregorio Paltrinieri scherza con gli operatori dell’informazione che hanno partecipato alla conferenza stampa di presentazione della Coppa Europea di nuoto in acque libere (terza tappa) prevista domani, a partire dalle 10:00 (diretta su http://www.len.eu/) nell’incantevole Baia di Porto Conte (circuito di due chilometri da ripetere cinque volte). Ma il suo è un modo come un altro per sottolineare come il movimento del fondo italiano sia tra i più forti al mondo e la Nazionale di cui fa parte è composta da amici agguerritissimi, tra cui anche i due sardi Marcello Guidi (Fiamme Oro/RN Cagliari) Fabio Dalu (Esperia Cagliari), con il primo che nella precedente tappa di Piombino si è classificato al secondo posto precedendo proprio il campione olimpico carpigiano.

In uno specchio d’acqua limpido, cristallino e dal fondale lussureggiante la società organizzatrice sassarese Freedom in Water, presieduta dalla infaticabile Silvia Fioravanti ha preparato tutto a puntino per un successo cha a detta sua è andato oltre le aspettative; la risposta dei 61 atleti presenti (32 femmine e 29 maschi), in rappresentanza di undici Nazionali è esaltante perché raramente, nei circuiti mondiali della specialità, si ha a che fare con dei colpi d’occhio talmente intriganti da incentivare l’immersione, probabilmente anche senza muta.

Un quadretto pittoresco tramutatosi in vanto per la FIN Sardegna che con consapevolezza spinge più che può affinché sul territorio isolano si possano aprire altre finestre internazionali nell’ambito delle competizioni acquatiche, magari una tappa che riguardi la Coppa del Mondo. “La manifestazione di Porto Conte acquista ulteriore pregio – sottolinea il presidente della FIN Sardegna Danilo Russu – perché è collocata in un calendario fittissimo che precede importanti eventi quali i Mondiali e gli Europei, e non a caso domani ci sono in palio i pass per accedervi”.

Russu ha messo l’accento sul record di presenze rispetto all’edizione dello scorso anno con la partecipazione straordinaria della nazionale brasiliana (fuori classifica) che apre concretamente uno spiraglio per l’accoglienza in Sardegna di nuotatori provenienti da tutti i continenti del globo terracqueo.

L’agonismo continua anche il giorno dopo quando sullo stesso scenario toccherà ai circa cinquanta tra master e agonisti aggredire il circuito per un totale di cinquemila metri. E anche in quel caso la Nazionale Italiana sarà con loro per tenersi in forma.

La vocazione internazionale di Alghero è stata messa in luce dai suoi più importanti rappresentanti: il sindaco Mario Conoci è contento di aver dato continuità ad una manifestazione così importante rientrante in quel programma di ripresa post pandemica che l’amministrazione sta ampliando a trecentosessanta gradi con altri eventi sportivi di spessore cui si associano appuntamenti culturali di prestigio. Ma il primo cittadino culla il sogno di far progredire questo idillio con la FIN Sardegna perché il nuoto fa parte del DNA degli algheresi e gli si vuol dare maggior rilevanza con l’apertura di nuovi impianti natatori.

Sulla sua stessa linea l’assessora allo Sport Maria Grazia Salaris che riconosce come la straordinarietà di certi ritrovi, come quello della Coppa Len, rappresenti uno spot pubblicitario di non poco conto per la sua città.

La Regione Sardegna plaude e sostiene l’iniziativa. Lo conferma il presidente del consiglio regionale Michele Pais nell’evidenziare lo straordinario successo dell’iniziativa, tendente come altre simili voci a generare risparmio nella spesa sanitaria pubblica in termini di prevenzione e benessere dei cittadini e della società intera.

Un amico della manifestazione è anche Piero Maieli presidente Commissione Turismo della Regione Sardegna, grato al pool di organizzatori per aver portato nell’isola campioni che hanno fatto la storia nelle manifestazioni sportive più importanti quali Olimpiadi, Mondiali e Europei: “La loro presenza irrobustisce certamente l’immagine della nostra isola”.

La Riviera del Corallo riscuote massimi consensi da parte di Greg Paltrinieri che non vedeva l’ora di passeggiare nel centro storico algherese a lui tanto caro, come del resto le attrazioni paesaggistiche circostanti. Ma in queste ore si concentrerà a dovere per non fallire un nuovo obiettivo su un’insenatura di gara a suo dire così bella da non averne mai viste di migliori nella sua collaudata carriera natatoria.

Nella sala conferenze Lo Quarter è riconoscibile una rappresentanza del locale liceo classico e linguistico Giuseppe Manno che non vede l’ora di interagire con il campionissimo. In prima fila si scorge Marcello Sassu, presidente del Panathlon Sassari e uno dei primi allenatori di nuoto a Sassari.