E' stato arrestato dalla polizia l'uomo accusato di aver lanciato un petardo dagli spalti del Sant'Elia, ieri sera durante il secondo tempo della partita tra il Cagliari e Sassuolo, che ha ferito gravemente a una mano un addetto alla sicurezza.

In manette e' finito Stefano Cannas, 34 anni di Sestu, disoccupato e incensurato e che non risulta appartenere ad alcun gruppo di ultra'. E' stato identificato quasi subito dagli uomini del Gruppo operativo sicurezza della questura che durante la gara tengono sotto controllo lo stadio attraverso le telecamere.

L'immagine che immortalava Cannas poco dopo aver lanciato il petardi e' stata diffusa a tutti gli agenti in servizio che, alla fine della partita, lo hanno individuato mentre assieme ad altre due persone si attardava a bere fuori dallo stadio.

L'uomo non ha opposto resistenza e, una volta portato in questura, ha ammesso le sue responsabilita'. In tasca gli e' stato trovato l'accendino con il quale avrebbe acceso il petardo. E' accusato di detenzione e lancio di materiale esplodente e lesioni.

L'addetto alla sicurezza rimasto ferito e' stato sottoposto nella notte a intervento chirurgico alla mano. Ha riportato lesioni gravi alla mano destra dall'esplosione del petardo che aveva raccolto senza utilizzare le apposite pinze.

Rischia di perdere l'uso del pollice. Nel corso dei controlli, la polizia ha trovato due petardi nei corridoi di accesso agli spalti. Le indagini della Squadra Mobile, che ha operato in stretto contatto con la Digos e la Scientifica, proseguono per identificare eventuali complici dell'arrestato.Ā