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“Se ne va un pezzo di storia, un Uomo importante, che nella sua vita aveva e ha dato tanti esempi di valori inestimabili. Ciao zio Benedetto”.
Così il ricordo commosso di questa mattina del nipote di tziu Benedetto Floris, classe 1918: la nostra Redazione aveva realizzato recentemente un servizio sulla bellissima storia d’amore che durava poco meno di 80 anni.
Inseparabili, Benedetto insieme alla moglie Bonaria Dessì, classe 1921. Un amore che aveva portato loro tre figli, otto nipoti e 4 pronipoti, un raro esempio di fedeltà legata alle tradizioni e al lavoro come tutti i suellesi.
Benedetto Floris era nato il 21 marzo del 1918, lui era il centenario di Suelli, piccolo comune della Trexenta; lei, Bonaria Dessì, è originaria di Sadali, classe 1921: una vita fatta di trasferimenti per via del lavoro quello della coppia di anziani arzilli, la carriera militare nella cavalleria diede modo a Benedetto e Bonaria di girare tra la Sardegna e la Penisola.
Il nonnino di Suelli è stato impegnato a lungo anche nell’impegno sociale, come presidente dell’Azione cattolica prima fino alla promozione di attività sportive dei giovani e referente del circolo dei combattenti. Poi anche in politica, come vice sindaco e consigliere comunale.
La coppia viveva in serenità la propria vecchiaia ponendo sempre come pilastro importante il valore della famiglia, trasmesso ai figli, nipoti e pronipoti. Alla famiglia di Benedetto giungano le nostre più sentite condoglianze e l’affetto inestimabile per una persona che ha dato tanto a chi rimane.