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“Raggiungere l’obbiettivo del 70 per cento prefissato a livello europeo, nazionale e regionale, trasformando le vecchie abitudini e i rifiuti in nuove e diffuse opportunità, per ridurre i danni all’ambiente e alla salute, ma anche la TARI, attraverso la differenziazione e il riciclo di materiali come plastica, metallo, vetro e carta”.
Completata la “fase due”, con i quartieri Genneruxi e Monte Mixi, da lunedì 2 luglio si passa al prossimo ambizioso obiettivo: la copertura del 37,4 per cento di famiglie e del 19,7 per cento fra uffici, scuole, alberghi, ristoranti, ambulatori, banche, teatri, negozi e bar coinvolti nel “porta a porta”.
Vale a dire la raccolta differenziata domiciliare tramite mastelli personali, condominiali o aziendali, di oltre un terzo del territorio di Cagliari; complessivamente più di 32mila utenze.
Di oggi l'annuncio del sindaco Massimo Zedda al Municipio. E dopo anni di rincari dovuti all’aumento del costo per l’incenerimento dei rifiuti (indifferenziati) all’impianto di Macchiareddu, all’evasione della tassa sui rifiuti e alle risorse impiegate di raccolta e smaltimento di decine di tonnellate di spazzatura abbandonata da non residenti nelle strade cittadine, “già dal 2019, per i cagliaritani la TARI potrà subire un deciso taglio, sino al 20 per cento”, rispetto all’anno passato.
Se a Genneruxi e Monte Mixi le vie interessate dall'avvio del servizio sono oltre 100, (l’elenco è pubblicato sul Portale istituzionale del Comune e sul sito cagliariportaaporta.it), “diventano importanti anche le vie individuate come di collegamento con i quartieri in cui il servizio è già partito: a ridosso dell'ingresso di Pirri, si inizierà quindi nelle vie Calamattia, Dei Carroz, Dei Valenzani, Dei Grilli, Del Mirto, Dell'Oleandro, Della Vite, Delle Libellule, Imparato, Dell'Edera e nel viale Ciusa”, ha spiegato l’assessora all’Igiene urbana Claudia Medda.
Altre strade interessate, nella zona degli ospedali tra Pirri, Mulinu Becciu e Asse Mediano, saranno le vie Castaldi, Galeno, Guzzoni Degli Ancarani, Ippocrate, Jenner, Koch e la piazza Virchow: in particolare in questi casi, è importante ridurre al minimo la possibilità di conferimenti nei cassonetti stradali da parte di non residenti che utilizzano quelle direttrici di accesso per la città.
Il percorso “pap”, dunque, è entrato già nella sua fase attuativa avanzata. Partita il 9 aprile scorso dai quartieri Poetto, La Palma, Del Sole, Mulinu Becciu e Monreale, interessando, dal 28 maggio, Pirri e Barracca Manna, Cep e quartiere Europeo, più una parte di viale Marconi, la sua applicazione si sta estendendo gradatamente, nel territorio comunale. “Entro l’Estate sarà coperto il 50 per cento della sua estensione”, assicurano l’assessora Medda, gli esperti tecnici del suo Assessorato e il dirigente Roberto Montixi, che in vista della stagione turistica, per preservare il decoro urbano ha anticipato il “potenziamento del servizio di raccolta, sopratutto nelle strade del Centro storico, e di controlli con appostamenti e sistemi di videosorveglianza”.
“Con la raccolta differenziata, oggi si attesta al 35 per cento, sono aumentati anche i servizi online sul sito dedicato cagliariportaaporta.it”, ha ricordato il sindaco Zedda. Dal mese di giugno è infatti possibile registrarsi al Portale del cittadino (bastano un indirizzo email e il codice identificativo della bolletta) per prenotare, per esempio, il “ritiro gratuito e a domicilio dei rifiuti ingombranti, al piano per anziani, persone in difficoltà e disabili”. E oltre agli ecocentri mobili, resta sempre attivo il numero verde 800533122 del Centro Informazioni di viale Ciusa 133.