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Oggi Samugheo perde un suo pilastro in termini di cultura, storia e tradizioni. Gigi Deidda si è spento all’età di 77 anni.
Nella sua vita si è occupato, in particolare, di lingua sarda e di tradizioni popolari collaborando anche con Dolores Turchi.
“Oggi Samugheo, come tanti di noi che gli volevamo un gran bene, piange per la scomparsa di Gigi Deidda” racconta Giuliano Marongiu. Bellissima persona, cultore e appassionato di tradizioni e storia di una Sardegna che amava scandagliare con profonda cura e amore sviscerato. Lo conobbi grazie a Dolores Turchi, di cui era amico e alla quale aveva affidato parte delle sue ricerche e tanta della sua esperienza. Negli ultimi anni abbiamo condotto e commentato insieme le dirette per Sardegna Live di A Maimone, il Carnevale Tradizionale di Samugheo e ogni volta il piacere di questa condivisione contribuiva ad allargare quel sentimento di stima e riconoscenza che nutro per lui”.
Commovente il messaggio dei componendi dell’Associazione Mamuthones de Samugheo.
“Non esistono parole per spiegare cosa rappresentava Gigino Deidda per il nostro evento e per il nostro gruppo. Un mentore. Un padre. L’architrave su cui poggiava il nostro successo.
Se “A Maimone” rappresenta un’eccellenza nel panorama sardo, gran parte del merito è suo. Della sua curiosità, della sua applicazione allo studio, della sua passione per la nostra storia e per le nostre tradizioni. Gigino è stato una inesauribile fonte di sapere. Dietro le quinte con le sue proposte, i suoi consigli e anche qualche rimbrotto, e davanti al microfono, dove ci sapeva fare eccome anche se puntualmente era pronto a negare e minimizzare. Gigino Deidda ci mancherà tanto, non c’è dubbio, ma proprio per questa ragione dobbiamo essere ancora più forti e sempre più ambiziosi. Lui ci ha insegnato questo. Ad amare il nostro paese, la nostra storia, ad essere fieri di essere samughesi”.
Adiosu Gigì, a ti connoschere in sa santa groria.