Pronti alla mobilitazione permanente in attesa di conoscere gli esiti dell'incontro di domani con il ministero, con un'unica richiesta: l'aeroporto di Alghero deve restare strategico nel sistema aeroportuale sardo.

Lo hanno confermato i circa cento sindaci presenti all'assemblea convocata a Palazzo Sciuti a Sassari dall'amministratore straordinario della Provincia di Sassari Pietro Fois con l'assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro, sull'esclusione dello scalo dalle offerte delle compagnie per le rotte agevolate. "Tutti i sindaci hanno garantito all'assessore pieno appoggio nell'azione con il governo per rivendicare il diritto dei sardi alla mobilità", ha spiegato Fois.

"Il principio su cui bisogna lavorare è di equità sociale – ha sottolineato l'amministratore -, se in altre regioni il governo interviene sulla mobilità dei cittadini facendo strade e autostrade, dovrebbe considerare che in un'isola le autostrade e le ferrovie sono i porti e gli aeroporti". Sul 'caso Alghero' sono intervenuti anche i sindaci di Oristano e Nuoro, oltre che di Olbia e Bosa, pur essendo lontani da Alghero: "Lo scalo algherese - ha chiarito Fois - deve essere considerato strategico alla stregua di Olbia e Cagliari, che pure fanno numeri maggiori, in una rete aeroportuale sarda forte".

L'esclusione dello scalo catalano dalle offerte delle compagnie è anche sul tavolo della seduta di questo pomeriggio nella quarta commissione del Consiglio regionale, presieduta da Giuseppe Talanas, con l'audizione dello stesso assessore Moro. "Domani chiederemo l'attivazione delle procedure di emergenza per restituire anche ad Alghero la certezza dei collegamenti aerei e delle agevolazioni tariffarie", ha ribadito Moro.

Sarà dunque una procedura negoziata, partendo dalla base d'asta, con l'invito alle compagnie ad assicurare i collegamenti. L'assessore Moro parteciperà al vertice con il ministero e l'Enac in videoconferenza dagli uffici dell'assessorato. "A noi oggi preme mettere in sicurezza il sistema del trasporto aereo sardo - ha confermato Moro - mi auguro che l'unità e la sensibilità che stiamo riscontrando in queste ore sul tema della continuità territoriale possa tradursi in una grande mobilitazione e partecipazione per disegnare un nuovo modello sardo di continuità, con soluzioni più calzanti rispetto alle rinnovate esigenze della nostra isola". Per l'assessore il tema della continuità territoriale "deve uscire dallo scontro politico, si deve ragionare insieme per la soddisfazione di un bisogno irrinunciabile dei sardi"