Sono decisamente incoraggianti i dati dell'estate 2016 sulle presenze di turisti stranieri nelle spiagge italiane.

Tra la fine di giugno e la fine di luglio, i visitatori accorsi dall'estero per godersi il meraviglioso mare della penisola sono aumentati del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Secondo l'indagine della CNA Balneatori, condotta su 531 titolari di stabilimenti aderenti all'associazione situati in 55 località costiere di tutta Italia, la regione che ha fatto registrare la crescita più consistente (+13%), confermandosi tra le destinazioni balneari tra le più amate d'Europa, è proprio la Sardegna. Sul podio di questa speciale graduatoria troviamo inoltre Friuli Venezia-Giulia (+12,5%) e Veneto (+6,4%).

Un grande incentivo a trascorrere le vacanze nelle località italiane sono sicuramente i tanti collegamenti low cost attivati negli ultimi anni dalle compagnie aeree operative sul territorio nazionale. Per capirlo è sufficiente dare un'occhiata alla classifica europea delle destinazioni a basso costo realizzata da Goeuro: l'Italia si piazza al terzo posto, subito dietro alla Francia e alla Spagna.

I voli low cost hanno senz'altro contribuito anche all'incremento di turisti in Sardegna. 

Una tabella stilata da Goeuro mostra come gli aeroscali di Alghero e Cagliari siano tra gli aeroporti italiani più coinvolti da questo tipo di voli. Il 71,1% di passeggeri che transitano ad Alghero volano con compagnie low cost, mentre a Cagliari sono il 52,2%.

Ma c’è da sottolineare un aspetto importante: mentre i dati sugli arrivi negli scali di Olbia e Elmas durante il mese di agosto non fanno che confermare il trend positivo, nella settimana di Ferragosto a Elmas sono transitati circa 138mila passeggeri, a Olbia addirittura 155mila, l’aeroporto di Alghero quest'estate fa registrare numeri in ribasso. Causa, questa, della riduzione dei collegamenti Ryanair.

Nel complesso però è tutto il comparto turistico della regione ad andar bene e a seguire una tendenza nazionale in forte crescita soprattutto per  quanto riguardale località marittime. 

Federalberghi parla di un giro d'affari per i mesi giugno-settembre pari a 21,5 miliardi di euro, ovvero il 17,2% in più rispetto al 2015. I lidi italiani stanno accogliendo (e continueranno ad accogliere almeno fino a fine settembre) oltre il 70% dei vacanzieri. Di questi circa il 62% preferiscono il mare della Penisola o di Sardegna e Sicilia.

Insomma questi numeri segnalano in modo chiaro una ripresa per il turismo sardo e per quello italiano in generale, ma evidenziano anche il legame sempre più stretto tra l'afflusso di visitatori (sia dall'estero che dal resto d'Italia) e l'attivazione di collegamenti low cost con gli aeroporti della Sardegna.