"Purtroppo la tendenza dei flussi di traffico dell'aeroporto di Alghero continua ad essere negativa. Segno che al di là degli annunci non c'è una svolta in atto".

Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta i dati di traffico dello scalo aeroportuale algherese forniti da Assaeroporti per i primi quattro mesi dell'anno.

"Nel mese di aprile - sottolinea Tedde - i passeggeri sono stati 104mila (-1,1%), con gli  internazionali in picchiata a 29mila, circa 2mila in meno rispetto al 2004. Da gennaio ad aprile sono stati 269mila, con una perdita del 4,6% rispetto al pari periodo del 2017 che, però, aveva già perso un 17,9% rispetto al 2016. "Ma il 2016 -sottolinea l'ex sindaco di Alghero-  a sua volta aveva già perso l'11,2% rispetto al 2015. In definitiva nel primo quadrimestre del 2018 lo scalo algherese rispetto al 2015 ha perso 118mila passeggeri  (-30%). Ma l'aspetto più preoccupante -denuncia Tedde-  è che ha perso 52mila passeggeri internazionali. Nel frattempo gli scali di Olbia (+13,9%) e di Cagliari (+7,4%) continuano a crescere".

Secondo il consigliere regionale questa "è la certificazione degli errori commessi dalla Giunta Regionale di Pigliaru allorché ha abbandonato il settore low cost facendo scappare Ryan Air, per poi vendere al buio il pacchetto di maggioranza della Sogeaal. Ma secondo Tedde è anche una delle conseguenze del fallimento dei bandi sulla continuità territoriale e della destagionalizzazione, e della mancata attuazione della legge sul turismo".

"La Giunta Regionale è completamente assente sulle politiche del trasporto aereo, e quando agisce sbaglia - attacca Tedde- così come è accaduto per il flop del bando della continuità territoriale e per il blocco della CT2. Ma di questo inarrestabile declino sono corresponsabili i sindaci di Sassari e Alghero che hanno sostenuto le decisioni improvvide della Giunta Regionale e hanno evitato di accendere i riflettori  su atti di governo da dilettanti allo sbaraglio. Nel frattempo è in atto un dannoso gioco dello scaricabarile basato sulla destinazione Alghero che non sarebbe sufficientemente attrattiva. La gestione dello scalo scarica sugli operatori e questi sull'amministrazione comunale. Ma ci chiediamo - conclude Tedde - cosa è successo di così devastante in questi 4 anni sulla destinazione Alghero?"