PHOTO
Le indagini degli agenti della Guardia di finanza di Olbia hanno permesso di scoprire un sistema evasivo perpetrato da diverse società che gestiscono il servizio di Aerotaxi.
Con la collaborazione dell’Ente Nazionale Aviazione Civile e del gestore dell’aeroporto “Costa Smeralda”, le Fiamme Gialle hanno acquisito i dati di tutti i voli effettuati sullo scalo olbiese dalle società operanti i servizi di aerotaxi, utilizzati principalmente dai facoltosi turisti che ogni anno, specialmente nella stagione estiva, scelgono di trascorrere le proprie vacanze in Sardegna.
Secondo quanto emerso dalle indagini, 54 compagnie di volo straniere, per la maggior parte comunitarie, non hanno rispettato le disposizioni normative regolanti il settore. Sono state riscontrate violazioni su circa 8.000 movimenti aerei per un totale complessivo di 15.700 passeggeri.
Il debito verso l'erario ammonterebbe così a 2 milioni e 600mila euro. Nello specifico è stata violata la normativa che prevede il pagamento a passeggero di una imposta di 100 euro per tragitti inferiori ai 1.500 chilometri e di 200 euro per le percorrenze superiori.