Un migliaio di persone anche a Cagliari per la manifestazione contro il disegno di legge Pillon. Per partecipare all'appuntamento in piazza Garibaldi sono arrivati anche da Olbia come dimostra lo striscione del Centro antiviolenza Prospettiva donne. "Una presenza necessaria - ha detto all'ANSA Patrizia Dessole in rappresentanza dell'associazione - per difendere i diritti delle donne e dei bambini. Se dovesse passare questo ddl si ritornerebbe ai tempi delle streghe". "Un disegno di legge - spiega il comitato organizzatore - che mette a rischio le donne che vogliono uscire da relazioni violente, incrementa il conflitto e allunga i tempi di separazione dei coniugi, non considera le disparità economiche ancora presenti tra i generi in Italia e costituisce una pesante ingerenza dello Stato nelle scelte di vita delle persone".

Presente anche il sindaco di Cagliari Massimo Zedda: "Con questo ddl- si rischia di tornare indietro di almeno quaranta anni". Il primo cittadino ha condannato pesantemente il sistema di mediazione introdotto dal disegno di legge, uno dei punti più critici anche secondo gli organizzatori. Ma è tutto l'impianto che, per i partecipanti alla manifestazione, non funziona. "La tutela dei più deboli- ha commentato Rosanna Mura, consigliera comunale, tra le promotrici dell'iniziativa- si sta facendo a coriandoli il diritto di famiglia".