Un 50enne assistente capo coordinatore della Polizia penitenziaria, in servizio nel carcere di Uta-Cagliari, si è tolto la vita, come rende noto il Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. I familiari ne avevano denunciato la sua scomparsa e ieri notte è stato trovato morto nelle campagne di Dolianova.

"È una notizia agghiacciante, che sconvolge tutti noi: dall'inizio dell'anno è il quinto suicidio che contiamo nelle fila del Corpo di Polizia Penitenziaria - ha dichiarato Donato Capece, segretario generale del Sappe -. Nel 2020 sono stati sei gli agenti penitenziari che si sono tolti la vita ed erano stati 11 nel 2019". Il corpo dell'agente in servizio a Uta è stato scoperto dai carabinieri impegnati nelle ricerche dopo la denuncia di scomparsa da parte della famiglia.