Sono trascorsi 79 anni da quando cinque appartenenti al Corpo degli Agenti di Custodia furono uccisi nella notte del 18 novembre 1945 , durante una rivolta all'interno della Casa di Reclusione di Alghero, nel tentativo di impedire l'evasione di massa dei detenuti e questa mattina la città ha reso onore alla loro memoria.

Alla presenza delle autorità civili e militari, sia provinciali che locali e del Provveditore regionale dell'Amministrazione penitenziaria per la regione Sardegna, Antonio Galati, è stata inaugurata la targa commemorativa in onore del vice brigadiere Ettore Scalas, dell'appuntato Giovanni Bacchiddu, della guardia scelta Paolo Pittalis, della guardia scelta Salvatore Soro e della guardia Ugo Caridi, con la benedizione da parte del Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, mons. Mauro Maria Morfino.

Il sindaco di Alghero, Mario Conoci, nel sottolineare l'importanza della commemorazione, ha voluto ringraziare il reparto di Polizia Penitenziaria di Alghero col suo comandante, la direttrice della Casa di Reclusione, i familiari dei caduti, le numerose autorità intervenute e l'Amministrazione comunale che si è adoperata con i competenti uffici. Durante la celebrazione è stata deposta una corona di alloro presso la targa commemorativa del personale deceduto nell'adempimento del proprio dovere e sono stati resi gli Onori ai Caduti.