Di qualche giorno fa la notizia della ragazza nigeriana di vent’anni che era stata aggredita da un uomo mentre si trovava in fila al bancomat, in via Bogino a Sassari. L'episodio aveva turbato e indignato in tanti e sui social era scattata la solidarietà per la ragazza anche attraverso diversi insulti all’uomo.

La giovane avrebbe dichiarato di essere stata aggredita da Alessandro Udassi, trentenne di Sassari con qualche precedente, che l’avrebbe presa per i capelli e spinta per terra e colpita con pugni e calci.

Dopo la denuncia da parte della ragazza, gli agenti della Squadra mobile hanno acquisito e visionato i filmati della telecamera che è puntata proprio sul bancomat delle poste di via Bogino.

Dai fotogrammi - come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna -  si sarebbe scoperto che la prima ad aggredire fisicamente sia stata proprio la ragazza, che ha messo le mani al collo dell’uomo. A quel punto lui si sarebbe difeso. I video sono senza audio e quindi non si sa bene cosa lui potrebbe averle detto, ma in ogni caso nelle immagini risulterebbe che il 30enne si difende solo dopo un morso di lei sul braccio.

Quando gli agenti sono andati a prelevarlo, Alessandro Udassi si trovava dal medico per farsi visitare per le ferite al collo e alla braccia riportate dopo l’accaduto, e dopo la denuncia per razzismo presentata dalla ragazza.

Il 30enne per cercare di difendersi dalle accuse ha voluto parlare anche con i manifestanti del sit in che sono piazzati davanti al bancomat di via Bogino da due giorni. Avrebbe dichiarato di essersi pentito di aver buttato a terra la tessera bancomat della ragazza e che lui sia intervenuto solo dopo che lei, non rispettando la fila, sia passata avanti a cinque persone.

La dichiarazione di Udassi sembrerebbe proprio essere confermata dai video della telecamera.

Oltretutto l’uomo sarebbe stato accusato dalla giovane di razzismo, accusa che - come si legge sempre su La Nuova - non può accettare  in quanto la sua compagna essendo colombiana ha la pelle nera.