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La Uil a più livelli ha denunciato le gravi difficoltà del personale di Polizia Penitenziaria del distretto sardo, se la Sardegna è stata individuata dal Dipartimento come contenitore per detenuti di difficilissima gestione, deve garantire la sicurezza dei nostri poliziotti.
Abbiamo preso atto delle reiterate richieste del Provveditore sia al Dipartimento che alla regione Sardegna per ottenere delle strutture idonee negli ospedali esterni e garantire la sicurezza sia del personale che dei cittadini che inevitabilmente possono subire eventi tragici. Non va dimenticato che i nostri Agenti stazionano nelle corsie degli ospedali o nei corridoi dei tribunali, in caso di eventi critici come i tentativi di evasione o aggressione messi in atto dai detenuti, i cittadini sarebbero sottoposti a serio rischio! A renderlo noto è il segretario generale della Uil-Pa Polizia Penitenziaria della Sardegna Michele Cireddu: “Abbiamo chiesto un urgente convocazione al Prefetto – dice – per le gravi difficoltà in cui i nostri poliziotti sono costretti ad operare determinano un grave rischio per la sicurezza pubblica. L'opera di sensibilizzazione della Uil sta interessando tutte le figure Istituzionali, ci fa ben sperare la convocazione nel giorno dell'insediamento del nuovo Prefetto di Cagliari.
Siamo fiduciosi perchè ha dato assoluta priorità alle problematiche della Polizia Penitenziaria che non può continuare a subire aggressioni e deve poter svolgere il proprio mandato con idonei locali e strumenti. Il repartino "protetto" presso un ospedale della città, era già stato costruito ma incredibilmente utilizzato per altri fini dalla Asl, così come erano stati previsti dei locali idonei nel tribunale ed anche in questo caso c'è stato un nulla di fatto. Porteremo all'attenzione del Prefetto queste ed altre gravi situazioni che rappresentano aspetti di ordine pubblico e crediamo che sta volta ci siano dei risultati concreti".