PHOTO
Ieri la piscina comunale di Ploaghe ha ospitato “Agitamus”, il progetto di inclusione mediante lo sport, finanziato dall’Unione dei comuni del Coros e dal Comitato italiano paralimpico.
L’iniziativa interessa le scuole di tutti i Comuni dell’Unione che hanno aderito all’iniziativa e comprende una parte dedicata alla formazione per i docenti e una riservata agli alunni con una serie di attività atte a valorizzare le differenze, a relazionarsi con gli altri ed a imparare a “vivere” la disabilità tramite l’attività sportiva.
All’evento di ieri hanno preso parte diversi atleti provenienti dall’esperienza del progetto Albatross come l’atleta non vedente Salvatore Cocco, l’atleta con disabilità fisica Nicola Azara e alcuni atleti della squadra agonistica con disabilità intellettivo relazionale che si sono poi cimentati a mostrare i loro valore in acqua.
La giornata, presentato dallo psicologo dello Sport Manolo Cattari, ha visto la presenza, oltre che del sindaco Carlo Sotgiu (in veste anche di presidente dell’Unione del Coros), anche del Dirigente scolastico Gianni Marras insieme ad altri docenti ed alle classi terze della scuola media di Ploaghe, del comandante della stazione dei carabinieri di Ploaghe Antonello Canu, del presidente regionale FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) Danilo Russu, dei delegati del comitato paralimpico italiano e dell’associazione ploaghese “Nessuno escluso” che da tempo si occupa di inclusione.
“È stata un’esperienza molto importante – ha sottolineato il primo cittadino -. Vedere tanti giovani attivarsi in un progetto così importante è per noi motivo di orgoglio. Insieme agli altri sindaci dell’unione del Coros abbiamo fortemente creduto in questo progetto di inclusione che, siamo certi, sarà un’esperienza unica per i ragazzi e per i docenti”.