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“Ancora nessuna risposta all’interrogazione presentata il 16 gennaio”. Questa la nuova denuncia che arriva dai Progressisti sulle pratiche arretrate in agricoltura. Già nelle scorse settimane, il gruppo consiliare aveva chiesto una legge per accelerarne il disbrigo e, di conseguenza, dare risposte agli esponenti del comparto. Le richieste erano arrivate dal Consigliere regionale e Sindaco di Tergu, Gianfranco Satta.
“In spregio al Regolamento consiliare, che prevede la convocazione entro 10 giorni dalla richiesta, al momento è stata negata anche la convocazione delle competenti Commissioni I (Autonomia e ordinamento regionale) e V (Attività produttive) per affrontare compitamente la problematica di fronte agli Assessori del Personale e Agricoltura”, fanno sapere i Progressisti.
“I richiami del centrodestra – ribadiscono – al rispetto a fasi alterne dei regolamenti consiliari danno la misura della loro totale confusione. Secondo alcuni loro esponenti il regolamento interno dovrebbe essere applicato, sempre e comunque, ma soltanto quando conviene alla maggioranza in Consiglio regionale. Il blocco delle Commissioni, se non se ne fossero ancora accorti, va avanti da tempo, settimane, e soltanto a causa dell’inerzia che caratterizza le forze del governo regionale, incapaci di programmare le priorità per l’isola. Si sono già scordati dei gravi problemi del comporto agricolo, e non hanno ritenuto, nonostante le nostre sollecitazioni, di dover convocare le Commissioni per dare un’accelerata alla leggina sblocca pratiche. Dell’urgenza glielo abbiano anche notificato due settimana fa, proprio ai sensi del Regolamento della cui corretta e imparziale applicazione dovrebbe essere garante il Presidente del Consiglio”.
“La Commissione agricoltura – ribadiscono – è ferma del 17 Dicembre, quella sul Personale regionale è occupata con il ddl “sblocca-poltrone”. Se i Presidenti avessero applicato il Regolamento avrebbero raccolto la nostra richiesta e oggi avremo già saputo perché la Giunta regionale è in forte ritardo per l’attuazione della legge 24/2019 ”.
“La finalità della norma – rincara la dose Satta – rischia di essere totalmente vanificata poiché le disposizioni contenute nella Legge regionale 24/2019, nonostante l’urgenza e le sollecitazioni dei Progressisti, ad oggi risultano del tutto inapplicate. Questa preoccupante mancanza di rispetto delle istituzioni, già spiacevole di per sé, denota un ben più grave disinteresse verso i cittadini e le imprese, che quotidianamente si trovano impantanati nella burocrazia e vedono la loro classe politica di maggioranza regionale totalmente indifferente alle loro necessità. Mentre gli agricoltori quotidianamente lavorano e sono in attesa del dovuto, la Commissione dell’agricoltura non viene convocata dal 17 dicembre scorso. Evidentemente per gli esponenti della maggioranza la risoluzione dei ritardi sui pagamenti in agricoltura non è una questione di fondamentale importanza. È evidente che tali situazioni oltre a generare tensioni, malumori e preoccupazioni tra gli operatori agricoli, stanno continuando a generare danni alle imprese, che non vedono tutelati i propri diritti neppure a fronte di una legge approvata”.