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L'esponente dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus, chiede che si faccia chiarezza sui criteri che hanno determinato l'ingresso della Sardegna in zona arancione. "A fine novembre - scrive su Facebook - le terapie intensive della Sardegna erano al collasso. Stando ai dati reali (e quindi ai posti letto realmente fruibili e non solo a quelli presenti sulla carta ma mai attivati) i pazienti Covid sono arrivati ad occupare il 55% dei posti disponibili in rianimazione. In quel periodo ancora non era attivo il piano per la seconda ondata approvato con grande ritardo dalla Giunta e non c’era giorno in cui non andassero in sofferenza i reparti covid, i pronto soccorso e gli ospedali teoricamente covid free e non fosse necessario allestire dei reparti di fortuna negli ambulatori, nelle medicherie, nelle camere calde e nelle sale operatorie".
"Eppure - prosegue Agus - in quel periodo l’isola, non ho mai capito sulla base di quali dati e parametri, era classificata stabilmente in area GIALLA a rischio moderato. Oggi invece, con un offerta ospedaliera più adeguata a rispondere all’emergenza e con dati sempre da livello di allerta ma estremamente meno preoccupanti di quelli visti in passato siamo per la prima volta soggetti a restrizioni più severe".
L'esponente dell'opposizione afferma: "È due volte incomprensibile. In primo luogo perché se oggi (con 449 ricoverati, 52 pazienti in T.I) siamo a rischio INTERMEDIO come è possibile che due mesi fa fossimo a rischio MODERATO (con più di 600 ricoverati, 70 pazienti in terapia intensiva e un numero di contagi quotidiano doppio rispetto a quelli di oggi)? E poi perché le restrizioni sarebbero in gran parte a danno delle attività che durante le recenti festività, quindi nel periodo in cui si è verificato il peggioramento dei dati, erano obbligate alla chiusura. Il rischio concreto evidente è quello di attuare misure senza alcun effetto positivo sull’andamento del contagio".
Poi un appello alla maggioranza: "È bene che la Regione chiarisca subito quali dati siano stati trasmessi alla cabina di regia nazionale, ora e nei mesi precedenti. Che incidenza abbia avuto rispetto all’ultimo aggiornamento dei dati lo screening effettuato in Ogliastra due settimane fa, attraverso l’utilizzo di test antigenici".