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La Sardegna potrà concedere aiuti di Stato alle compagnie aeree per l'attivazione di nuovi collegamenti "finalizzati anche alla destagionalizzazione delle presenze turistiche, alla connessione con il mercato crocieristico e alla attività di promozione e informazione".
Via libera a maggioranza alla norma proposta dall'assessore Antonio Moro che concede 25 milioni in tre anni destinati all'abbattimento dei costi delle tasse aeroportuali. Beneficiari saranno i vettori che abbiano tutte le certificazioni previste al volo e siano iscritte al registro delle imprese degli stati membri, i contributi sono concessi fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili.
Quattro i criteri che le compagnie dovranno rispettare per poter accedere ai finanziamenti: la nuova rotta deve promuovere l'aumento del volume del traffico dei passeggeri, gli aiuti non devono determinare il trasferimento di passeggeri da una compagnia all'altra, gli aiuti non possono essere cumulati con altri aiuti presenti sulla stessa rotta ma erogati da altri stati e infine gli aiuti possono essere concessi solo se il servizio aereo proposto non è già operato tra i due aeroporti della rotta in questione.
Non sono bastate le critiche dell'opposizione per cui il provvedimento "infilato all'ultimo momento nella discussione è solo una foglia di fico per nascondere che la continuità territoriale in vigore, con tutti i suoi limiti, l'avete riproposta voi in questa legislatura esattamente uguale al vecchio modello", ha sottolineato Giuseppe Meloni, consigliere e presidente dei Dem. Per Eugenio Lai (Alleanza Rosso-Verde) "è ora di aprire una stagione seria sui trasporti da e per l'Isola, aspettavamo un piano che non è mai arrivato".