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Da diciassette anni, il rosso e il bianco sono diventati i colori principali del Natale usinese. Tutto ciò grazie ad “Ajò a Ippuntare”, l’ormai tradizionale manifestazione enologica organizzata dalla Pro loco in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il coro di Usini, in programma sabato 15 dicembre.
Un lungo percorso nelle vie di Usini alla scoperta delle 12 cantine nelle quali si potrà degustare l’ottimo vino locale, accompagnato da un pasto caldo e musica, balli e canti.
«Ajò a Ippuntare è sempre un appuntamento fondamentale per il nostro paese che ha nel vino il principale attrattore turistico e culturale», ha dichiarato il Sindaco Antonio Brundu.
«Già dallo scorso anno, insieme alla Pro loco, – ha aggiunto – abbiamo rinnovato la formula, aprendo le nostre cantine dal mattino e creando una serie di iniziative collaterali che vanno dallo sport ai laboratori di arte e gusto, passando per la cultura tradizionale fatta di abiti, canti e balli. La musica sarda – con il Coro di Usini , accompagnerà i percorsi nelle cantine, mentre le danze e la sfilata di abiti tradizionali, a cura del gruppo folk San Giorgio, coloreranno le nostre strade. Il vino, con le 12 cantine aperte, sarà il motore di questa piccola economia, con le cantine ormai veterane e con il ritorno di grandi produttori e grandi nomi. Un grazie alla Pro loco – ha concluso Brundu – , nella persona di Antonella Masia e a tutti coloro che hanno collaborato per questa manifestazione che, negli anni, ha fatto da apripista a tanti eventi simili nel territorio».
Queste le dodici cantine: Leonardo Spina, Giuseppe Fiori, piccoli produttori, Cantina Billia Cherchi, Sa Domo ‘e su inu, Azienda Agricola Salvatore Chessa, Azienda Agricola Gavino Delogu, Azienda vitivinicola Francesco Fiori, Giampiero Spanu, Paolo Andrea Chessa, Cantina Giovanna Chessa e Luigi Fiori.
Tra gli eventi collaterali la gara podistica “Ajò a Ippuntare di corsa”, vari laboratori che vedranno coinvolti soprattuto i bambini per la realizzazione di abiti tradizionali, cibi e dolci tipici della tradizione, per la valorizzazione del patrimonio locale, insieme alla degustazione del vino Ippocrattico, un antico sapore speziato del Medioevo. In programma anche l’allestimento di mostre nelle antiche case di Usini, dei mercatini di Natale e dei presepi di quartiere.
Per la presidente della Pro loco, Antonella Masia, «Dietro questa manifestazione si nasconde un duro e dettagliato lavoro. Una grande fatica che, però, viene sempre ripagata con la buona riuscita dell’evento. Noi, in quanto Pro loco, teniamo fortemente alle nostre tradizioni e come associazione turistica siamo lieti di poter promuovere il patrimonio storico e culturale di Usini attraverso la manifestazione “Ajò a Ippuntare”».
Un evento nell’evento sarà sicuramente “S’Antiga Moda”. con la sfilata, in programma dalle 16.00, dei costumi tradizionali di Nuoro, Iglesias, Monastir, San Basilio, Sennori, Milis, Villagrande Strisaili, Samugheo, Bolotana, Olbia, Bitti, Ossi, Uri, Nulvi, Porto Torres, Trnità D’Agultu, Ollolai, Macomer, San Nicolò D’Arcidano, Villanovaforru, Sorso, Mores, Ozieri, Mara, Olmedo e Osilo. La conclusione del corteo sarà in piazza Conciliazione.
Durante il tragitto si esibiranno anche i gruppi San Giorgio e Santa Maria Bambina di Usini, “Intragnas” di Porto Torres e “Città di Sassari” accompagnati dagli organetti di Giuseppe Cubeddu e Paolo Tucconi.
Prevista anche la partecipazione dei cori “Logudoro” di Usini, “Santa Rughe” di Ittiri, Villanova Monteleone e la scuola di canto “Boghes de Logudoro”. Dalle 21.30 Emanuele Bazzoni e Roberto Fadda, con il gruppo etnico “A Ballare” chiuderanno l’appuntamento con una serie di balli sardi con tutta la popolazione partecipante “Ballende e cantende ad ajò a ippuntare”.