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Divertirsi in giro per la Sardegna alla scoperta delle bellezze naturali, delle tradizioni e dell'archeologia, ma anche delle gite al mare e in montagna, senza aver paura di alzare il gomito. Sono le parole chiave che hanno decretato il successo dell'associazione Ajò in pullman.
Nata per gioco nel 2008 con 50 iscritti e quattro gite all'anno a bordo di pullman presi a noleggio, dieci anni dopo gli iscritti toccano quota 12mila e le gite annuali sono diventate 65. Artefici di questa riuscita sono Nicola Peru, 39 anni di Cagliari, laurea in Economia e Commercio a Milano, fondatore dell'associazione, e il coetaneo Enrico Surcis, psicologo e psicoterapeuta di Selargius, entrato qualche anno dopo come socio.
Entrambi sono reduci dal tour di Cortes Apertas che li ha tenuti impegnati ogni sabato e domenica negli ultimi quattro mesi con il trasporto e l'animazione a bordo dei visitatori: 18 euro per una giornata e pacchetti con diverse offerte e prezzi a seconda dei circuiti scelti, il più gettonato è Autunno in Barbagia. "Abbiamo trasformato una nostra passione in un vero e proprio lavoro. Piano piano si è rivelata una formula vincente per fare business offrendo un servizio di cui c'era bisogno - racconta all'ANSA Nicola Peru, che per dedicarsi all'associazione si è licenziato dalla sua professione nel campo dei mutui e prestiti - Viaggiare in pullman ha tanti vantaggi: chi viene con noi cerca un mezzo di trasporto 'emozionale', un'occasione per divertirsi, conoscere nuovi amici e condividere esperienze - spiega il fondatore di Ajò in pullman - E lo si fa in totale sicurezza: se uno vuole bere lo può fare; si crea meno inquinamento e meno traffico in tutti quei paesi che durante Autunno in Barbagia si congestionano. Le istituzioni dovrebbero prendere coscienza di questi vantaggi per agevolare le organizzazioni come la nostra".
Gli spunti e le idee arrivano dagli stessi iscritti. "Siamo super social. Il nostro polmone, oltre al sito, è il gruppo Facebook Ajoinpullman, aperto al dialogo e ai suggerimenti che ci fanno sentire una famiglia, e ogni settimana si aggiungono nuovi amici", sottolinea Enrico Surcis.