Due giornate dedicate alla scoperta dell’affresco medievale e rinascimentale, realizzazioni complesse che richiedono velocità d’esecuzione, mano sicura e pochi ripensamenti nell’utilizzo del pennello.

È questo il lavoro portato avanti dai ragazzi e ragazze delle classi terze, quarte e quinte del liceo artistico di Sassari (indirizzo di pittura), impegnati in un progetto di alternanza scuola lavoro che ha visto coinvolta “La scuola” del maestro calcinaio Costanzo Salis, artigiano unico nel suo genere in Sardegna per la lavorazione della calce naturale con i metodi antichi.

Il progetto è stato voluto fortemente dal preside Angelo Fara e dal docente Giancarlo Catta che ha coordinato le attività, e ha coinvolto gli insegnanti curriculari (indirizzo pittura). Salis ha realizzato i telaini sui quali ha adagiato uno strato di calce fresca, pronta per permettere agli allievi di realizzare le loro prime prove di affresco.

Questi ultimi hanno potuto affrontare questa prova grazie a un’intensa preparazione in aula durata diversi giorni e portata avanti con l’ausilio dei loro docenti. La fase pratica si è svolta nel cortile della scuola.

«È stata un’occasione assolutamente preziosa – spiegano i professori – perché i tempi scolastici non consentono normalmente di lavorare in maniera continuativa su un unico elaborato, come invece siamo riusciti a fare in questo contesto. È stata una grande soddisfazione poter dare ai ragazzi l’opportunità di confrontarsi con aspetti dell’arte applicata al lavoro professionale».

Gli studenti hanno avuto modo di cimentarsi, non solo sullo studio inerente la realizzazione delle mani, ma anche nella riproduzione di celebri dipinti della storia dell’arte. Alcuni di loro hanno dato sfogo alla loro fantasia realizzando delle opere originali.

Oltre alla calce, i giovani artisti hanno potuto utilizzare colori naturali costituiti da terre e ossidi: bruni, ocra, blu oltremare, lapislazzulo e così via, ottenuti dalla frantumazione di rocce minerali e miscelazione con acqua. Un’attività che ha incuriosito anche diversi alunni di altre classi dell’istituto e alcune classi della scuola Media n° 2 che hanno fatto visita ai laboratori.