“Lungo le rotte del marmo antico. I relitti dei fondali di Calabria, Sicilia e Sardegna” è il titolo del prossimo appuntamento con la cultura, in programma al Museo della Tonnara di Stintino sabato 29 settembre alle 18.00.

Sarà Carlo Beltrame (docente di Archeologia marittima dell'Università Ca' Foscari di Venezia ) a ricostruire i viaggi compiuti in età romana, a partire dallo studio di alcuni imbarcazioni rinvenute in Italia. 

Sarà un occasione per fare il punto sulle indagini portate avanti dall'ateneo veneto, attraverso l’utilizzo di tecniche innovative di documentazione 3D, che hanno permesso di ricostruire i carichi di marmo e di indicare con precisione la loro provenienza, spesso collocabile nel Mediterraneo orientale. 

Inoltre saranno presentati gli studi preliminari della ricerca su un relitto con marmi presente nella zona di Stintino. In questi giorni, infatti, l'équipe del professor Beltrame, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, sta lavorando a Punta del Francese, presso Coscia di donna. 

L’incontro sarà introdotto da Gabriella Gasperetti (Funzionaria responsabile della tutela archeologica DG-ABAP della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Sassari e Nuoro). 

Gli interessati potranno anche visitare “Il patrimonio condiviso e [in parte] ritrovato”, un’esposizione ideata da Gabriele Carenti e allestita da Paolo Greco di reperti archeologici e demoetnoantropologici recentemente acquisiti dal museo, inaugurata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2018 e visitabile sino a domenica 30 settembre.