A partire da oggi 29 gennaio le sedi di Confartigianato presenti in tutta l’isola sono a disposizione per supportare le imprese sarde dell’autotrasporto che vorranno chiedere i danni alle compagnie costruttrici di TIR, colpite 2 anni fa dalla Commissione Europea, per aver danneggiato le imprese con un “cartello” che, tra il gennaio 1997 e lo stesso periodo del 2011, gonfiò i prezzi degli autocarri.

L’azione risarcitoria che, nell’Isola, potrebbe arrivare a parecchi milioni di euro, fa parte della sanzione complessiva di 3,8 miliardi di euro verso Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania. In Sardegna potrebbero essere migliaia le imprese potenzialmente coinvolte.

«L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori che saranno protetti dall’anonimato – specifica Mellino, Presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – per loro basterà solo, all’interno di una piattaforma on-line su misura, compilare un questionario e caricare i documenti comprovanti l’acquisto e la proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di esperti porti avanti la pratica”. “Le nostre Associazioni Territoriali in tutta la Sardegna – ha concluso il presidente – forniranno alle imprese tutta la necessaria consulenza ed assistenza per arrivare, nel più breve tempo possibile, a verificare la consistenza  del diritto risarcitorio».

«Grazie alla class action che l’Associazione Artigiana porterà avanti grazie all’ausilio di un’ importante studio legale europeo specializzato in queste vertenze nel tribunale di Amsterdam, – si legge nella nota – le imprese potranno essere risarcite e sollevate da eventuali oneri, che verranno detratti dalle somme recuperate. Se l’iniziativa non dovesse avere esito positivo, nessun costo sarà imputabile alle imprese aderenti».