Ha avuto inizio a Kampala la missione istituzionale dell’Assessore agli Affari generali della Regione Sardegna, Filippo Spanu, in Uganda. Una prima giornata fitta di appuntamenti per la delegazione sarda: in mattinata l’incontro con il primo ministro Ruhakana Rugunda e il vice primo ministro Moses Alì, poi con il capo delegazione dell'Unione europea in Uganda Attilio Pacifici.

«Stiamo attivando – ha dichiarato Spanu – forme di collaborazione con un paese che ha molto bisogno di aiuto. Enas e Forestas e l'Università di Sassari, che sono parte integrante di questo progetto, possono trasmettere ai tecnici ugandesi buone pratiche contro la desertificazione e per il corretto utilizzo delle risorse idriche nella zona del Madi West Nile, territorio martoriato che accoglie migliaia e migliaia di profughi provenienti principalmente dal Sud Sudan e dalla Repubblica democratica del Congo. L'Uganda è un paese generoso e ospitale, il terzo a livello mondiale nell'accoglienza dei profughi. Anche per questo va sostenuto con progetti mirati in grado favorire la sua crescita sociale ed economica».

La delegazione è composta anche da Luciano Gutierrez (Prorettore per l’internazionalizzazione e ricercatore del Centro intedipartimentale “Nucleo di Ricerca sulla desertificazione” (NRD) dell’Università di Sassari), Laura Altea, che opera nell’ambito dello stesso nucleo di ricerca, e dai funzionari dell’Enas Maria Antonietta Dessena e Andrea Virdis.

La prima giornata a Kampala si è conclusa con la visita alla sede diplomatica italiana e l'incontro con l'ambasciatore Domenico Fornara. Domani è previsto il trasferimento a Adjumani, nel nord-ovest dell'Uganda dove venerdì verrà sottoscritta l'intesa.