Si rinnova sabato 3 marzo alla Mem di Cagliari, in contemporanea con quasi 400 eventi in tutto il mondo, Africa compresa, l'appuntamento con Intenational Open Data Day.

Giunta alla 6^ edizione, la manifestazione mira sin dalle sue origini a favorire relazioni tra coloro che lavorano con i “dati aperti” e trovare nuove soluzioni tecniche per il loro uso e riuso. A condividerne i vantaggi a livello globale, grazie al supporto delle cittadine e cittadini, associazioni, imprese e istituzioni, fra cui il Comune.

A sottolinearlo l’assessore Claudia Medda: “L’Amministrazione comunale è impegnata a semplificare le informazioni, migliorare la trasparenza e la consapevolezza sull’uso dei dati, diffondere e rafforzare la cultura digitale, garantire efficienza anche grazie ai nuovi servizi online, come SPID e Pago PA".

Ospitato alla Mediateca di via Mameli 164, interfaccia ideale tra la “forma” che la città sta assumendo e l’uso sempre più crescente di dispositivi digitali e delle loro potenzialità, l’Open Data Day di quest’anno, “Direzioni” il titolo, si concentrerà su 4 aree chiave: ricerca, denaro pubblico, ambiente e diritti.

Il programma della giornata di sabato, ha spiegato Giovanni Battista Gallus, delegato del Circolo Giuristi Telematici che, con la collaborazione della community Need for Nerd, dell’associazione Sardinia Open Data, di cittadini e attivisti, ha organizzato l’evento, prevede:

- alle 9,30, apertura dei lavori (modera la giornalista Manuela Vacca, tra i fondatori della manifestazione). Dopo i saluti degli organizzatori e delle istituzioni (per il Comune di Cagliari l'assessora Claudia Medda), si parte con la prima sessione intitolata "Open data, le voci della pubblica amministrazione e del mondo della ricerca e dell'istruzione". Dal Servizio Innovazione Tecnologica e Sistemi informatici Comune intervengono Pierangelo Orofino (“La sezione Opendata e Openservice nel Portale del Comune di Cagliari”) e Roberto Dessì (“Il Sistema Informativo Territoriale comunale con i dati aperti in formato GeoJson”), “spiegheranno – ha detto il dirigente Riccardo Castrignano – le diverse tipologie di open data messi a disposizione dal Comune (statici e dinamici) e il loro possibile utilizzo”.

Per la Regione Sardegna Antonello Pellegrino, direttore generale degli Affari generali e della società dell'informazione e responsabile della transizione alla modalità operativa digitale, porta la relazione "Uso di risorse pubbliche e bilanciamento dei diritti, l'esperienza della Regione Autonoma Sardegna". A seguire Giaime Ginesu, del Servizio delle infrastrutture tecnologiche per l'informazione e la comunicazione degli Affari generali e responsabile dei procedimenti OD, con "I progetti Open data della Regione Autonoma della Sardegna".

Per l'Università degli Studi di Cagliari Stefano Matta, professore associato del Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali, parla del nuovo corso di laurea magistrale in Data Science, Business Analytics e Innovazione avviato dall'Ateneo. Con l'intervento "Dagli OpenData verso gli OpenData: la ricerca e il progetto TDM" la parola passa al ricercatore del Crs4 Massimo Gaggero, mentre la testimonianza sui dati aperti nel mondo della scuola è affidata a Monica Camba, insegnante dello Scano di Monserrato.

- dalle 11,15, via alla seconda sessione, quella per le imprese sarde che lavorando utilizzando dati aperti. Intervengono Andrea Zedda per Kode, Giambattista Mameli per Nordai, Sandro Usai per Ablativ, Fabio Mereu per Playcar, Andrea Deiana per GeoInfoLab e Alessandra Spada con Sara Monni per Alkemy.

- dalle 12,30 alle 13, spazio al dibattito, coordinato da Giovanni Battista Gallus che stamattina alla presentazione dell’evento ospitata al Municipio di via Roma ha anche ricordato che “tra il pubblico sono attesi anche gli alunni delle 3^ e 4^ C informatico dell'Istituto Tecnico Industriale Dionigi Scano di Monserrato, accompagnati dai docenti Monica Camba e Massimiliano Argiolas”. In chiusura si tireranno quindi le somme di sei anni di azione civica.

“Quando si parla di trasparenza e di dati aperti, l’Amministrazione comunale non si riferisce semplicemente agli adempimenti di legge. Il tema vero è la qualità delle relazioni, finalizzate all’incentivazione di nuove forme di partecipazione e all’esercizio più ambio del diritto di cittadinanza”, ha puntualizzato Claudia Medda, titolare dell’innovazione tecnologica e della Comunicazione di Palazzo Bacaredda.

La manifestazione è accompagnata dal sito internet www.opendataday.org/it. Può essere seguito sui social con gli hashtag #ODD18 e #ODD12CA.